Chapter 8

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Prima di iniziare vorrei ringraziare _laragazza_toymaker_ per aver iniziato a leggere e commentare la storia. Siamo sempre di più❤️

Io non sono come gli altri•

Eva's pov

Ok. Sono ferma immobile in mezzo al corridoio, con qualcuno che continua a pronunciare il mio nome.

Il fatto che Chester sia stato bullizzato a scuola, però, non significa che debba succedere anche a me, no?

Nonostante ciò, essere chiamata da una voce sconosciuta non è molto piacevole, soprattutto se ci si trova in un ambiente mai frequentato prima.

-Ehy Bennington, sei sorda per caso?- domanda di nuovo la voce.

Mi giro, cercando il volto della persona.

-A destra- afferma. -Sono a destra-

A questo punto volto il mio sguardo verso destra e noto un ragazzo, sul metro e ottanta, che mi fissa.

Ha i capelli decisamente lunghi e scompigliati, un paio di occhiali da nerd e porta in mano un computer.

-Chi sei tu? E come fai a conoscere il mio cognome?-

-È scritto sulla tua cartella, Bennington-

-Ah- affermo guardando il mio zaino e rendendomi conto di aver fatto una figura da sfigata. -Comunque mi da fastidio sentirlo pronunciare, quindi smettila-

-Come vuoi- esordisce. -Io sono Mark, Mark Cooper, sono il responsabile del giornalino della scuola e sono qui per spiegarti quali sono le principali regole che ti permetteranno di sopravvivere dentro questo istituto-

-Oh si, come no- affermo. -Delle regole-

-Guarda che è una cosa seria-

-E se non ne volessi comunque sapere nulla?-

-Beh, non credo sopravviveresti per più di qualche settimana qui-

-Pff, ok che la scuola non è un ambiente piacevole, ma nessuno è mai morto qui dentro-

-Scusa..da quanto sei qui?- mi domanda.

-Sono arrivata oggi- rispondo. -Ma perché me lo stai chiedendo?

-Perché sono qui da cinque anni e credo di sapere qualcosa in più su questa scuola rispetto a te, novellina-

-Beh, qualsiasi cosa tu sappia, non la voglio sapere- dico allontanandomi.

-Come ti pare- afferma. -Se non ti interessa me ne farò una ragione, ma quando tra qualche settimana inizierai a pentirti non tornare da me- afferma allontanandosi a sua volta.

Prima di continuare per la mia strada mi fermo un secondo a ragionare, ripensando alle parole pronunciate questa mattina da Mike.

Non mostrare subito la tua indole, almeno per oggi fatti vedere carina e coccolosa.

-Ehy, ehy..aspetta un secondo!- alzo la voce raggiungendolo.

-Wow, sapevo che prima o poi avresti cambiato idea, ma non così velocemente-

-Potresti giurare sul fatto che tutti gli studenti che si trovano in questa scuola seguono queste tue stramaledette regole?-

-Non sono le mie, non le ho scritte io- afferma. -Ma si..l'idea è più o meno quella-

-Che vuoi dire con più o meno?-

-Sei interessata o no?-

-Si, ma non voglio perdere tempo con cazzate adolescenziali, non fanno per me-

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora