Chapter 7

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Not alone

10 November 2017

Eva's pov

È mattina.

Vorrei poter dire una delle solite noiose mattine che passo sdraiata sul letto a mangiare schifezze e robacce varie, ma oggi no.

Oggi è il giorno che tutti gli adolescenti vedono come un incubo: oggi è il primo giorno di scuola (musica triste di sottofondo, grazie).

O comunque lo è per me, perché i ragazzi con una famiglia normale hanno iniziato scuola almeno da un paio di mesi, mentre io essendo stata trasferita dall'orfanotrofio alla Bennington's house diciamo che mi sono presa qualche settimana (forse troppe) di pausa.

Il direttore dell'orfanotrofio infatti ha chiamato Chester per informarlo del fatto che devo necessariamente finire gli studi. Non importa in quale scuola, basta che prendo un diploma.

Così lui ha avuto la bella idea di segnarmi nella scuola più lontana del quartiere.

"Così per arrivare conosci la città".

Questa è stata la scusa, ma credo ci sia qualcos'altro sotto che la semplice voglia di farmi girare mezza New York.

Mi ritrovo quindi alzata alle 6.05 del mattino come uno zombie ad inzuppare un cornetto in una tazza di latte caldo.

-Buongiorno ragazzina- esordisce Mike entrando in cucina e versando il caffè nella tazzina. -Pronta per il grande ingresso?-

-Buongiorno Peter Mike- affermo. -Me ne verseresti un po' anche a me?- domando indicando il caffè.

-Non chiamarmi in quel modo orribile, quasi preferisco il mio nome completo..- afferma allungando la moka verso la mia tazza. -E poi non hai riposto alla domanda-

-Infatti l'ho volutamente ignorata- confesso. -Grazie per il caffè-

-Che razza di regole ti hanno insegnato in quell'orfanotrofio?-

-Beh, la prima è stata: non parlare con gli idioti, perché prima ti portano al loro livello e poi ti battono per esperienza- affermo. -Quindi non so perché sto ancora parlando con te- sorrido.

-Ah-ah-ah, molto divertente- afferma fingendo di sorridere.

Guardo l'ora, se continuo a parlare invece che mangiare arriverò tardi anche il primo giorno.

-Oh cazzo quanto è tardi!- esordisco.
-Scusa Mike, continuerò a prenderti in giro una volta tornata da scuola- dico alzandomi da tavola ed andando verso l'uscita di casa.

-Mi raccomando non svelare a tutti la tua vera indole già dal primo giorno!- sorride. -Fai finta di essere carina e coccolosa almeno per oggi-

-Sei tu quello carino e coccoloso, Mike- affermo ricambiando il sorriso.
-Mi vuoi sostituire per oggi?-

-Fila via ragazzina- afferma dandomi una leggera spinta.

-Ci vediamo dopo orsacchiotto- dico affrettando il passo verso la porta di casa, ma riuscendo ancora a sentire la voce di Mike.

-Come mi hai chiamato scusa?!- domanda alzando la voce. -Ehy sto parlando con te!-

Lo ignoro divertita.

Mentre corro incontro verso l'uscita incontro Chester sull'uscio e per la fretta quasi gli vado addosso.

-Che fai te ne vai senza salutare?- mi chiede, spostandosi per non essere colpito.

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora