Chapter 34

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Invisible

Eva's pov

Guardo Mike come se mi avesse appena chiesto di portargli un pezzo di Luna.

E diciamo che, per come è andata la nostra conversazione, in parte sarebbe stato quasi meglio.

-Mike- esordisco. - Mi..stai davvero chiedendo di sparire nel nulla, senza avvertire né Chester né nessun altro?-

-Non te lo sto chiedendo- spiega. -Te lo sto ordinando ragazzina-

-Hai criticato tanto le mie pazzie e ora mi stai dicendo di dover scappare, cosa ti è preso?-

-È l'unica soluzione- afferma. -In questo momento sono io il tuo tutore, ma da domani per la legge essendo in carcere non potrò più prendermi cura di te..e non passeranno mai di nuovo la custodia a tuo padre..hanno scoperto che si faceva-

-Questo lo sapevano anche prima di restituirmi a lui la prima volta, quindi non si inventassero cazzate-

-Eva- afferma mettendosi le mani sul volto, come se volesse sparire nel nulla. -Stai solo perdendo tempo prezioso, capisci?-

Lo guardo.
Non capisco, ma lui sembra davvero convinto di quello che dice.

-E per quanto tempo pensi che dovrei sparire?- sospiro amaramente.

-Il più possibile- ammette. -Qui si andrà per le lunghe e finché non uscirò da questo maledetto posto puoi stare certa che i poliziotti ti cercheranno..e quando ti troveranno ti porteranno lontana da noi-

Continuo a guardarlo.
Non posso credere che lui mi stia chiedendo veramente questo.

Lo stesso Mike che fino a poco fa stava male al solo pensiero di me in giro per il parco sotto casa, mi stava praticamente ordinando di scappare per giorni, o settimane addirittura.

-Non sarebbe tutto più semplice se provassimo a far ragionare la polizia?- domando. -Gli diciamo che portarmi via da casa rovinerebbe la mia mente già in crisi adolescenziale o qualche altra cazzata simile-

-Alla polizia non è mai fregato un cazzo dei sentimenti delle persone o di altre puttanate varie- esordisce. -A loro interessa solo avere tutto sotto controllo..e finché una minorenne è nelle mani di un ex drogato e di un carcerato stai sicura che per loro la situazione non è sotto controllo per un cazzo-

Sospiro.
Penso che sia davvero una pazzia.

Ma me lo sta chiedendo Mike..ed io mi fido di lui.

-Assicurarmi solo che questa non è l'ultima volta che ci vediamo- mi avvicino a lui più di quanto già non lo sia e lo guardo degli occhi. -Perché non potrei sopportarlo-

-Non lo chiedere neanche per scherzo- afferma. -Tra qualche settimana saremo di nuovo tutti insieme..e ci faremo una risata ripensando a questi momenti. È una promessa, capito ragazzina?-

Annuisco, ma non posso fare a meno di lasciar cadere una lacrima sulla mia guancia.

-Non ci provare- esordisce Mike asciugandomi lo zigomo con la sua mano. -Voglio vederti sorridere-

-Non ci riesco- scuoto la testa. -Come potrei?-

-Non lo so- ammette. -Ma non ho intenzione di vederti piangere, ok?-

Annuisco.

-Forza, vieni qua- mi tira su di lui facendomi poggiare sul suo petto. -La mia piccolina..Dio quanto ti voglio bene-

Mi perdo tra le sue braccia stringendolo con tutte le mie forze, consapevole che forse quello sarebbe stato il nostro ultimo abbraccio..anche se nessuno dei due voleva ammetterlo.

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora