Chapter 9

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•Lo troverò•

10 November 2017

-Sono a casa!- grido entrando dopo aver sopportato cinque ore di lezione e ben un ora e trenta di autobus.

La scuola è iniziata da più o meno una settimana quindi, facendo i calcoli, oggi è già ben un mese e qualche giorno che faccio parte della Bennington's house.

Per adesso, nonostante abbia accettato di entrare a far parte del gruppo anti-bulli, devo dire che ho non ho ancora dovuto risolvere nessuna controversia.

Miller infatti non è venuto a cercarmi..forse non è poi così coraggioso come dicono. Ma sono sicura che prima o poi si farà vivo.

Ovviamente Chester e Mike non sanno nulla di tutto ciò..e non dovranno mai saperlo, considerando che al primo stava per venire un infarto al solo pensiero che dovessi entrare in una scuola.

-Come è andata oggi ragazzina?- mi domanda Mike stravaccato sul divano.

-Niente di nuovo, le solite lezioni rompipalle- affermo sedendomi accanto a lui. -Cosa guardi?-

-Il telegiornale- risponde. -Stavo guardando un servizio interessante sulle scuole. A quanto pare alcuni studenti stanno creando dei gruppi anti-bulli-

A quelle parole inizio a tossire, quasi strozzandomi con il cracker che ho appena addentato.

-Ehi tutto bene?-

-Sisi, tutto ok- lo rassicuro. -E comunque sono tutte cazzate..quelle del gruppo anti-bulli intendo. Nella mia scuola non esiste niente di simile-

Nono, proprio niente di simile. Neanche il gruppo anti-bulletti del cazzo di cui faccio parte penso.

-Beh, meglio così- afferma. -Ci mancano solo altri problemi-

-Stai insinuando che sono già problematica di mio?-

-Sto dicendo che se dovessi lottare con qualcuno finiresti per terra dopo una carezza, figurati dopo un destro fatto bene- afferma sorridendo. -Quindi meglio stare alla larga da cose che non puoi gestire-

-Non parlare come se avessi mai picchiato qualcuno orsacchiotto- affermo. -Comunque..Chester?-

-È con il gruppo, credo che stiano fuori per un po'- afferma. -E non provare più a chiamarmi orsacchiotto-

-E tu perché non sei con loro, orsacchiotto?- sottolineo l'ultima parola, guadagnandomi un'occhiataccia.

-Perché non avrei sopportato di nuovo Joe ubriaco- confessa. -E perché altrimenti chi avrebbe badato a te?-

-Sai, credo di essere capace a rimanere sola a casa per qualche ora-

-Nella migliore delle ipotesi una volta tornati avremmo ritrovato la casa in fiamme o allagata..- afferma. -E poi io e te abbiamo da fare- indica il piano di sopra.

Lo guardo.

-Scusa..ma non sono ancora pronta per venire al letto con te mi dispiace- chiarisco.

-Ma..ma che stai dicendo ragazzina?- domanda imbarazzato. -Io ti stavo indicando la porta blindata che dobbiamo aprire!-

-Lo so idiota- dico iniziando a sorridere. -Ti pare che possa anche solo pensare una cosa del genere?-

-E io che cazzo ne so- si alza dal divano. -Ecco, adesso avrò gli incubi per una settimana-

Gli tiro un bacio con la mano senza smettere di sorridere.

-Allora, non so tu ma voglio scoprire cosa nasconde Chester dietro quella porta..quindi dimmi dove si trova la chiave ed iniziamo subito- affermo.

Daughter || Chester Bennington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora