Ho fame... Sto muorendo di fame. Sono fuori dalla caverna, ma sono ancora nella strottura. È esattamente come due anni fa. Non ci sono Wendigo, almeno nelle vicinanze, o animali. Sto girando qui dentro in cerca di qualcosa da mangiare, e possibilmente qualcosa che una persona normale possa mangiare. Un vagabondo potreppe essere entrato qui per non congelare e forse potrebbe avere qualcosa di commestibile... oppure John potebbe aver trovato qualcosa da mangiare e forse nasconde la sue scorte qui... mi sto aggrappando a qualsiasi speranza, dalla più razionale alla più folle. Ho visto così tanti animali li fuori e potrei mangiarli quando voglio... No, non voglio farlo. Diventerei un mostro, e già sto diventando tale col tempo. Sono dimagrito un po', ma sono diventato anche più grande, e il colore della mia pelle, almeno sulle mani, sta perdendo il suo colore normale. mi domando come faccia ad essere calmo... Se calmo posso definire il mio stato d'animo. Ad un tratto mi viene una idea folle... devo uscire.
Sono fuori e sto aspettando sopra ad un albero. Non voglio farlo, preferirei graffiarmi l'altra guancia piuttosto ma non questo. Devo mangiare un animale. Un cervo sarebbe perfetto... ed eccolo che arriva. Si ferma davanti a me molto vicino ad un albero. È il momento. Mi lascio cadere dall'albero che atterro sui piedi, e provo a rincorrere il cervo. Ad un tratto incianpa su un ramosciello nascosto dalla neve, e questo mi avrebbe permesso di prenderlo... se qualcun'altro non avesse avuto la mia stessa idea, anzi "qualcosa". Un altro Wendigo mi coglie di sorpresa e mi spinge via probbabilmente nel tentativo di azzannare l'animale, e senza neanche curarsi della mia presenza, gli taglia la gola con gli artigli. Io guardo la scena senza battere ciglio. Se avessi assistito ad una cosa del genere due anni fa, mi sarei messo a vomitare li sul posto. Bè. non che adesso l'abbia presa con troppa naturalezza... Solo dopo averlo ucciso, il mostro mi prende in considerazione. Mi guarda confuso, mentre io spero che non mi abbia visto, magari pensando che abbia sbattuto contro un altro animale, ma mi ha visto. La sua espressione di rabbia mi allarma, e metto in piedi. all'improvviso sento una strana sensazione... dovrei sentirmi come minimo preoccupato e invece sento una furia cieca dentro di me. Dopo poco, capisco perché: Deve morire. mi vuole rubare la preda e tenersela per se... piccolo bastardo anoressico... mi metto in piedi e mi metto in posizione semi - eretta, tenedo basse, ma pronte, le mani come lui. Lui si avvicina a me calpestando la sua preda disinteressandossene. Io comincio a ringhiare come un animale e questo non fa che preoccuparmi ancora di più, ma ora l'ultimo dei miei pensieri. Lui mi salta addosso con una velocità soprendente e prova a mordermi la gola. troppo prevedibile: mi paro dall'attacco con un braccio facendo in modo che lo morda e lo butto a terra dietro di me. Lui però si riprende subito e mi morde la gamba e prova a graffiarmi la faccia ma io allontano il viso e gli schiaccio la testa provando a fargli lasciare la presa dalla mia gamba, ma non ci riesco. Lui mette il suo palmo sulla mia faccia non facendomi vedere quasi niente, e prova testardamente a mordermi la gola, ma io riesco a respingerlo allontanandolo. Io corro verso un albero vacendolo sbattere contro il tronco e finalmente mi libero e riesco a colpirlo con un calcio facendolo allontanare. Lui mi ruggisce contro e mi butta a terra di nuovo, ma riesco a rigirare la situazione facendo finire lui a terra, ma stupidamente, commetto un errore provando a graffiarlo. Le mie unghie si sono allungate, ma non si possono certo definire artigli, quindi non lo danneggio in alcun modo. Lui prova a graffiarmi sulla faccia allo stesso punto dove sono stato colpito, ma questa volta ho la prontezza di parare il suo braccio. Lui mi respinge con un calcio facendomi volare all'indietro. Non ho armi a differenza sua, quindi posso fare solo una cosa: rompergli le ossa. Lui lancia su di me ancora una volta, ma io riesco a schivarlo spostandomi di lato e riesco ad afferrargli una "zampa" facendolo cadere a terra e provo ad afferrargli la testa per rompergli il collo, ma lui riesce a riggirarsi a graffiarmi su un braccio, che però, nonostante mi procura una ferita superficiale, mi dice di allontanarmi. Non è il momento... Questa volta, pervaso da una strana rabbia, sono quello che attacca e gli tiro un pugno in faccia mentre lui tenta di saltarmi addosso. Lo sollevo per le braccia e lo faccio volare contro il ramo di un albero rompendolo. Prima che lui possa rialzarsi, raccolgo una pietra che ho visto li vicino e comincio a colpirlo sul viso con tutta la forza che ho, riuescendo a fargli effettivamente del male. Non so se sia la disperazione, l'istinto di spravvivenza che mi incita di vincere, o centri qualcosa la mia "mutazione", ma mi sento incredibilmente forte. Potente. Lui però, riesce a passare in mezzo ad uno dei miei colpi, e mi morde la mano che mi disarma, ma non ha importanza. Lo schiaccio con il mio piede e, dopo avergli afferrato il collo, glielo rompo sentendo il forte e spaventoso suono di un osso che si rompe. Rimango in quella posizione, con me che gli tengo il collo e lui che cercava di cercava di diemenarsi per infiniti secondi, fino a quando non mi sento incredibilmente debole. Lo lascio facendolo cadere in ginocchio e poi per terra, e io faccio lo stesso ma senza cadere. Respiro affanosamente mentre mi tengo il braccio morso e guardo il cielo guardando un punto indefinito. Mi sto trasformando in Wendigo, è ormai certo. Ho addirittura lottato per quel cervo... è incredibile cosa l'uomo sia disposto a fare per sopravvivere, eh? I Wendigo non sono niente di più che degli uomini che tentano di sopravvivere. saranno molto diversi da delle persone, ma in realtà rapresentano la fame, la disperazione, e l'istinto di sopravvivenza. Comunque, spero che arrivino i rinforzi. Spero che quelli che troveranno, saranno Amedè, Jhonson o Rebecca. Loro non mi sparerebbero subito... spero. Ma in fondo in non lo voglio davvero, Non so se potrei resistere dall'impulso di mangirli... che cazzo sto pensando?!? Ad un tratto mi sento... "diverso"... Tutta i miei pensieri spariscono, tutte le mie preoccupazioni comprese. Mi metto in piedi in posizione semi - eretta e cammino verso la grotta passando per "l'ospedale". Ho fame... Sto morendo di fame.
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One Shots
Short StoryOne Shots che parlano di due ragazzi, Blake e Rebecca, riguardo ai momenti più belli ma anche i più brutti della loro vita, piena di gioie ma anche di dolori. Il loro presente e futuro saranno accompagnate dal loro passato che gli ha lasciato un mar...