I See Your Soul

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Blake POV

Non ci sono altri incontri, li ho finiti tutti; Dustin Dwayne, il quinto combattente, era l'ultimo. Quanti ne ho battuti in questi due mesi? Una decina? Di più? -"Sarai distrutto, immagino."- mi dice Rebecca, dopo aver scritto qualche messaggio.

-"medico Thomoson, se le dico che ho una vertebra rotta... cosa ne penserebbe? È grave?"- -"b'e'... la tua colonna vertebrale diverrebbe "storta" e soffriresti di insonnia per esempio."- mi risponde. -"Hey... stavo scherzando..."- le rivelo, preoccupato; sorride divertita.

Si avvicina a me, salendo su letto e rimanendo in ginocchio.

-"Sei stato fantastico, sopratutto nella finale. Vogliamo parlare del brasiliano?"- si complimenta lei. -"Sono così contenta nel vederti cosi: forte, deciso, formidabile come prima."- mi dice, mentre io poggio le mie mani sulle sue spalle; i suoi occhi sembrano luccicare.

-"Avevi detto che ti avrei portata a letto dopo l'ultimo Match..."- gli ricordo e dopo qualche secondo, sembra arrossire. -"È vero, si..."- ammette semplicemente.

-"sai, ho sentito la tua canzone."- le dico. -"Come...? Quando?"- -"Come: ti ho sentita mentre facevi pratica. Quando: quando era? Tre giorni fa?"- gli rivelo. -"hai una voce bellissima... quando farai un'altra prova, me lo dirai? Voglio sentirti."- gli chiedo, facendola sorridere.

-"Credo che la mia prossima prova sarà domani."- mi dice, tenendo il mio viso tra le sue mani. -"stasera non ho voglia di fare niente... e neanche tu immagino."- parla lei, anche se percepisco altro nelle sue ultime parole.

-"dai, Perché mi eviti?"- -"mi metti a disagio!"- si giustifica lei, ma con una risata; ho colto nel segno. -"Perché mai?"- -"Mi guardi... in questo modo!"- -"Quale "modo?" "- le prendo in giro. Le accarezzo i fianchi, toccando il suo naso con il mio.

Non resisto più: la bacio. Mi stendo sul letto, lasciando che lei si sdragli sopra di me. Quando la guardo di nuovo negli occhi, vedo che sono più grandi, sono bellissimi, sopratutto se lei sorride.

Si mette seduta, sbottonando la sua camicia bianca con calma, anche se non c'è un briciolo di malizia, come se non ci fosse nulla di intimo, niente di sporco.

Quando se ne libera, ci rimettiamo nella posizione di prima, mentre le mie mani toccano tutto; dal bacino al suo seno. Il sole cala dopo ogni minuto, lasciando la mia stanza nel buio.

-"riesci a vedermi?"- mi domanda lei, scherzando. -"Si... È come se brillassi di luce propria."- le rispondo; sorride. -"Sappi una cosa: io non so slacciare i reggiseni. Si, è il mio più grande segreto."- -"Ma come...?"- mi avvicino al suo orecchio: -"Però ci proverò e ci riuscirò, fosse l'ultima cosa che faccio."- affermo, come se fosse una ridicola minaccia... eppure con lei funziona.

Le faccio il solletico, si sdraia, ridendo di gusto. -"Non sono io che ti evito, sei tu che mi spingi a farlo, maniaco!"- mi accusa, ma io mi avvicino a lei; sono pochi i centimetri che ci separano.

Rebecca POV

-"Anche volendo non puoi scappare ormai."- mi dice.

Vero...

Mi tiene per i polsi, come a volersene accertare, mentre io guardo il suo fisico: sembra che se ci provasse, potrebbe distruggere un muro se volesse. Ora come ora, non potrei mai liberarmi dalla sua presa: potrebbe farmi quello che vuole.

Infatti ora inizia ad annusarmi, ne approfitta per toccare il mio seno, mi fa il solletico quando si muove verso il collo, tanto da dimenarmi un po' con le gambe, mentre ho dei continui brividi di piacere. -"Che stai facendo?"- -"Profumi di buono."- Risponde, non smettendo di farlo, ma lascia andare le mie mani nel mentre.

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