Rebecca POV
-"Siamo belli alti..."- Dice Amede', un po' agitato. -"Non guardare giù!"- gli intima Johnson. -"qualcosa non va?"- domando al francese. -"È che... non reggo molto l'altezza."- Dice, guardando per un attimo l'ora. Blake gli chiede che ore sono con un cenno della testa, indicando l'orologio. -" le 5:00"- Risponde.
Blake POV
Dopo l'attacco in città, i militari hanno richiesto un maggior numero di elicotteri. Ogni uno è andato nei punti strategici della città, traendo in salvo più gente possibile. Mio fratello e mio padre non sono su questo elicottero, purtroppo. Io sono in compagnia di qualche sconosciuto, Amede', Johnson e Rebecca. Mio padre mi ha chiamato poco tempo fa: mia madre è con loro.
Che culo!
-"Come è potuto accadere tutto ciò?"- Chiede Amede'. In effetti me lo chiedo anche io. Una città è caduta nel caos in un istante...
Surreale.
Ad un tratto, l'elicottero fa un movimento brusco. -"Ah... vabbe, era solo una..."- Sta per dire Amede', ma ne arriva un altra turbolenza, ma più grave. Johnson si avvicina al guidatore per assicurarsi che vada tutto bene, ma ancora prima di parlargli, il soldato gli salta addosso, spingendolo contro una parte dell'elicottero, e esso perde subito quota.
Anche lui è mutato?!?
A mezz'aria, vedo Johnson tira un calcio al nemico che era attaccato alla caviglia. -"TENETEVI!!!"- Urla Amede'.
Tutto diventa nero...
Rebecca POV
Apro gli occhi... perché non riesco a muovermi? Mi guardo in torno: Sono circondata dai rottami dell'elicottero e dalle fiamme. Sono in mezzo ad un bosco innevato. -"Johnson...? Amede'...? Blake...?"- Li chiamo, non li vedo. Ad un tratto, sento un dolore spaventoso allo stomaco. Tiro un urlo al vento, ma capisco subito quale sia la causa: un pezzo di ferro, appartente a l'elicottero, mi ha trafitto, tenendomi bloccata al terreno. Vedo il mio sangue sgorgare dal mio corpo, colorando la neve di un rosso scarlatto.
Blake POV
Mi ritrovo sotto ad un pezzo dell'elicottero, circondato da qualche piccola fiamma. Vedo la figura di Rebecca, ma trasalisco appena comprendo il perché delle sua urla. -"Cristo!"- Esclamo, strisciando via dal pezzo di ferro che mi bloccava. -"Blake...!"- Urla lei, quasi tremante, presa dal dolore e dalla paura. Devo liberarla da quella lastra di ferro, ma non posso farlo, la ucciderei. -"Fallo..."- -"No... ti ammazzerei!"- -"Ti prego!"- mi supplica, con un filo di voce, in un urlo disperato.
Non posso stare in disparte mentre lei muore...
Cerco di raccogliere la mia forza e agisco. In qualche secondo, riesco a estrarre il pezzo di ferro dal suo stomaco. Lei tira un ultimo urlo, ma poi si zittisce all'improvviso. Io, cado per terra per la forza che ho esercitato nel liberarla, mi avvicino a lei, terrorizzato. -"Svegliati!"- Gli chiedo. La metto nella posizione opposta, sentendo il suo battito cardiaco. -"È viva... È svenuta..."- Dico a me stesso. Guardo la ferita:
È grave... molto grave...
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One Shots
Short StoryOne Shots che parlano di due ragazzi, Blake e Rebecca, riguardo ai momenti più belli ma anche i più brutti della loro vita, piena di gioie ma anche di dolori. Il loro presente e futuro saranno accompagnate dal loro passato che gli ha lasciato un mar...