Blake POV
Mi sveglio. Guardo l'ora dell'orologio: 8:05 vedo Rebecca girarsi verso di me. -"Da quanto sei sveglia?"- -"Dalle 7:59"- risponde, sostemandosi i suoi capelli corti.
Altro giro altra corsa...
Alle 14:00, nello spazio.
-"è il tuo turno."- afferma Jonhson, indicando me. -"Spara."- -"Allora..."- prende il telefono, leggendo quello che si era preparato. -" saresti la persona più famosa del paese ma tutti pronunceranno male il tuo nome."- -"Si tratta di storpiare il nome, ma tutti mi conoscono però... vada, accetto."- -"Ah! Dilettante! Cosa hai in serbo per me?"- chiede Amede'. -"Allora... in questo caso hai due scelte: diresti "si" a tutto o "no" a tutto?"- Domanda.
-"Allora, vediamola così: potrei avere come scelta di andare a letto con un gorilla e accettare... ma potrei anche andare a letto con Brigitte Bardot e direi di no... vada per il gorilla."- Risponde, facendo quasi sputare la bibita a Rebecca. -"ne ho una per te."- afferma il biondo, indicando la ragazza. -"Potresti scoprire tutti gli alieni esistenti nell'universo ma una volta all'anno, per 24 ore, diventi uno di essi."-
sorrido, quando vedo che lei era intenta a prendere un sorso ma la lattina si ferma a metà strada. -"Em... mi appello al quarto emendamento!"- Amede' scoppia dal ridere.
Questo sarà un lungo pomeriggio.
Dopo...
-"È una stella?"- -"No-" Rispondo per la terza volta, mentre Rebecca ne cerca altre con gli occhi, con le gambe incrociate sul letto.
-"Saresti disposta davvero a diventare un alieno per 24 ore?"- Gli chiedo. -"No, stavo scherzando."- Risponde ridendo. -"Per quanto io sia curiosa come una bimba, non ci tengo. Preferisco osservare e basta."- afferma, mentre mi stendo sul letto.
-"A proposito, sai cosa ti ha detto Salen l'ultima volta che lo hai visto?"- Gli chiedo. -"Ha detto, "non sono l'adetto al reclutamento e non fai parte di questo sistema solare... ma se lo fossi, non potresti diventarlo." Intendeva che ho fatto schifo?"- chiede. -"No. Brida me lo ha detto dopo cosa intendeva."- replico. lei mi guarda curiosa. -"Su quel pianeta per diventare una guardia reale, non puoi avere fidanzati o mariti. Lui quindi lui ti ha detto che hai un bel corpo, praticamente, facendo intendere che avrebbe voluto... e quindi non potevi arruolarti"-
non continuo la frase. Lei ci mette solo qualche istante a capire; diventa rossa dalla vergogna. -"Non lasciarmi da sola con lui nei paraggi, per favore."- Afferma, mentre mi abbraccia. -"Ma dai, mica è uno stupratore seriale.... Aspetta, forse non è un reato sul pianeta."- dico, mettendogli ansia.
Rebecca POV
Lo vedo mettersi seduto come me, per poi guardarmi più serio. -"Come stai?"- mi chiede, riferendosi a mio padre. -"Meglio."- Rispondo, anche se il tono mi fa sembrare in una situazione peggiore di quanto appare.
Non pensarci... non pensarci...
-"Non piangere, piccola."- mi dice Blake, come se fosse un genitore, ma io lo abbraccio. -"Io gli volevo bene..."- -"Lo so... era una brava persona. Era un buon amico, anche se non so se lui potrebbe dire lo stesso di me."- Risponde. Tento di non cedere ma mi scappa un unico singhiozzo.
-"Scusami, non dovevo chiederlo..."- mi dice, ma in realtà apprezzo il fatto che lo abbia chiesto; che si sia preoccupato. Ha semplicemente dato una piccola spinta, ma ero già sovrappensiero.
Vorrei dirglielo ma non riesco a parlare. -"Guardami."- mi intima. Incrocio lo sguardo con il suo, mentre accarezza le miei guance e io afferro le sue mani. -"Loras è alle porte e sono riusciti ad estrarre quello che si cela nel nucleo di Marte per portarlo li. Non puoi esaminarlo con le lacrime agli occhi."- mi dice, ma non riesco a parlare; gli faccio un segno negativo con la testa.
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One Shots
Short StoryOne Shots che parlano di due ragazzi, Blake e Rebecca, riguardo ai momenti più belli ma anche i più brutti della loro vita, piena di gioie ma anche di dolori. Il loro presente e futuro saranno accompagnate dal loro passato che gli ha lasciato un mar...