You are my angel

26 6 3
                                    

Rebecca POV

Sta Piovendo. Non mi dispiace quando accade, a patto che io rimanga in casa, ovviamente. Il suono delle goccie che cadono dal cielo e si infrangono sul terreno, mi è sempre piaciuto; è rilassante. Ha avuto una bella idea Blake nel realizare questo spazio apposito. È una finestra messa più in basso rispetto alle altre che ci sono in casa, con un muretto messo sotto su cui sedersi.

Blake POV

Lei è li seduta e ascolta il suono della pioggia. Per via degli impegni, non ci siamo visti per niente, proprio ora che ne ho l'occasione. Ancora non ci credo che lei è relamente li, seduta su quel muretto a rilassarsi dopo tutto questo tempo. Ma è reale e non ne potrei essere più felice. Mi avvicino mettendomi dietro di lei intento a cingergli i fianchi. Si irrigidisce per la sorpesa, ma poi si rilassa capendo che sono semplicemente io. Lei si appoggia delicatamente sul mio petto mentre mi tocca le mani con le sue. -"Mi piace il muretto."- Dice lei scherzando. Stavolta parlo io, cambiando discorso. –"Dai girati, Voglio guardarti."- Dico scherzando. Lei fa come chiedo, sempre mantenendo un bellissimo sorriso. –"Ciao, bellissima."- esclamo e lei arrossisce. Io e lei ci avviciniamo fino a far toccare i nostri nasi e ci guardiamo come incantati l'uno dall'altro. dopo un Po', parlo io. –"Lo sai che domani il dottore potra riaprirmi l'occhio?"- -"Davvero?... ma, ti sei mai abituato ad avere un solo occhio? Non te lo ho mai chiesto."- mi dice scherzando. –"Si, non è nemmeno un problema. Comunque, Ha detto che miracolosamente non ci sono danni e potrò aprirlo. È inutile avere un occhio difettoso, ma almeno sembrerà tutto a posto."- -"Quando un occhio viene perso perde il proprio colore e diventa bianco come quello di un cieco. È un peccato, mi piaceva il tuo colore castano."- Mi dice fingendo di avere gli occhi da cucciolo. –"però, non penso che un occhio così ti starebbe male."- -Davvero?"- Dico io, mentre sono intento a osservare proprio i suoi di occhi. –"Si, ti ci vedo bene."- Poi si concentra del tutto sul mio occhio destro. –"Si, un bel colore azzurro chiaro."- Mi dice come se fosse una pittrice. Ad un tratto ci baciamo senza preavviso da parte di entrambi. Dopo un po' ci fermiamo. –"Mi sei mancato."- Mi dice lei quasi malinconica. –"Anche tu mi sei mancata"- La abbraccio e lei fa lo stesso. –"Non sai quanto, amore mio."- sciogliamo l'abbraccio per guadarci negli occhi, ma noto che distratta. Non ha smesso di sorridere ma è sicuramente meno luminoso di prima. È come se le sue parole volessero uscire ma non voglia pronunciarle. Sta sicuramente pensando i giorni di quando io evevo ucciso quelle persone ma non vorrebbe pensarci. –"Ci stai ancora pensando, vero?"- -"Scusa..." Lei si allontana poggiandosi sulla parte opposta del muretto e mi guarda dispiaciuta. –"Mi hai dato la redenzione lo sai? Perché sei il mio angelo."- Mi avvicino e la porto a me. Mentre le accarezzo la guancia, la avvolgo completamente con un braccio mentre lei non osa muoversi. Ora la situazione è esattamente come prima. –"Perché dovrei esserlo?"- Mi domanda scherzando. –"Mia madre sin da quando ero piccolo, mi ha detto che gli angeli non sono in cielo come tutti noi crediamo. Siamo semplicemente noi, persone di tutto il mondo, e quando troviamo l'anima gemella, quella persona diventa il nostro angelo. Mia madre ha mio padre, io... Ho te. Dimmi, credi negli angeli?-" Lei mi dice di si con un gesto della testa, piena di gioia, ed il suo sorriso torna bello come prima. –"Ho scelto te, ed è stata la miglior scelta della mia vita. tu sei il mio angelo."- Mi sento speciale. Posso vantare di avere incontrato due angeli: Cloe e Rebecca. Comiciamo a baciarci di nuovo con uno dei baci più belli che abbiamo mai fatto.

Quante ore sono passate? Circa una. Mi ero addormentato con le spalle al muro e lei era appoggiata sul mio petto. Eh. Non so nenache come ci siamo finiti così... bè, non mi dispiace affatto.

One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora