One Shots

Power

Blake POV

Sono arrivato su Marte. Scendo dalla mia piccola navetta spaziale dopo aver indossato il casco. Ma appena metto i piedi sul terreno, vedo già il peggio: cadaveri di ogni tipo; "piccoli" insetti morti stecchiti, animali e persino alcuni soldati sia nostri che di altri che non so identificare. Cosa li ha uccisi? Un intero branco di bestie o un solo nemico?

Temo davvero che possa essere la seconda...

Rebecca POV

Blake accende la sua telecamera nascosta. Pensavo fosse chissà cosa e invece è una semplice webcam. Comunque, Marte non sorprende: è colorato di rosso scarlatto per via del ferro arrugginito e non sembra sia popolato da forme di vita animali benché meno umane o almeno così pare... aspetta, cadaveri?

Mi devo rimangiare tutto dopo mezzo secondo?

Vedo sangue sparso ovunque insieme ad altri cadaveri. Blake avanza ma li guarda tutti. Uno di loro è decapitato piegato in ginocchio. Un altro è morto sdraiato su una roccia con parte della faccia strappata; sono rimaste solo le ossa del cranio. Un altro è a terra con la canna del suo fucile che gli perfora la faccia. Ci sono anche altri che sono in una piccola foce d'Acqua colorata del sangue; Blake scavalca i loro corpi. -"Non devi guardare per forza."- -"Chi avresti come compagno di avventure altrimenti?"- Domando, cercando di sciogliere la tensione ma non so nemmeno se mi ha ascoltato. Ad un tratto, sentiamo un urlo umano, ma non è questo che mi inquieta ma bensì quello che ne consegue: sento un rumore di ossa che si rompono e carne che viene lacerata, così forte che sembra che tutto stia avvenendo vicino a Blake; troppo vicino. Il tutto, è accompagnato da dei grugniti che non si possono paragonare assolutamente a nulla che abbia mai sentito. La vittima sconosciuta lancia un ultimo urlo ancora più forte, così tanto che istintivamente poso una mano sulle miei cuffie per toglierle ma non posso semplicemente guardare, devo capire quanto sia vicino per aiutare il mio soldato.

Se questo è ciò che sento io, chissà cosa sta ascoltando Blake...

L'urlo si ferma in un istante. Come se qualcuno tentasse di chimare aiuto ma venisse imbavagliato. Blake prende il suo fucile a pompa, camminando in avanti. In tutto ciò non posso fare a meno di notare il battito cardiaco di Blake che mi viene mostrato:

125 battiti al minuto; tachicardia.

-"Calmati, Blake..."- dico fra me e me, ma non può sentirmi. Avanza ancora finché non lo vede: è davanti a lui ma per fortuna è distante di almeno cinque metri e sta mangiando la sua vittima. Aumento un po' lo zoom per vederlo meglio e in questo momento è voltato di profilo: è sicuramente più alto di un essere umano, poco più di due metri. È più nero della notte e ha gli occhi fuori dalle orbite; uno sguardo folle, terrificante. Ha una mandibola piena di denti, sono numerosi come quelli di uno squalo e sono sicura che potrebbe ingoiare un cervo in un boccone soltanto. La pelle è ferita in diversi punti e in vari modi: i piedi hanno la pelle che penzola da essi ma è così mal ridotta da sembrare stoffa, mentre esce della pelle viva che sembra prossima al staccarsi. La spina dorsale fuoriesce dalla schiena come se fosse un manto sanguinante, sembra che sia stata strappata. Lo stomaco ha dei detriti che si incastrano nelle due ferite aperte e il petto ha dei tagli profondi che formano una X perfetta mentre altri tagli risiedono su di essa. Le braccia sono diverse tra di loro: della sinistra è rimasto solo l'osso con alcuni pezzi di pelle viva su di essa. La destra è relativamente integra ma è sanguinante; sanguina senza sosta nonostante le sue ferite sembrino ridicole. Il resto è pieno di graffi e fori probabilmente causati dagli animali e dai soldati. Ha persino un grosso coltello conficcato su una spalla. -"Blake, Fuggi. Ora"- gli dico ma lui sembra Pietrificato come me.

Blake POV

Questa bestia, questo mostro. Questa... cosa non è normale, nemmeno per un luogo così grande come l'universo, che essendo infinito, potrebbe ospitare ancora molti animali sconosciuti. Ma questa non può essere un animale creato dalla natura.