Capitolo ventotto

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La mattina dopo quando apro gli occhi , non è ancora suonata la sveglia e i primi raggi del sole entrano dalla finestra. Mio padre è già sveglio con la sua mano tra i miei capelli e mi sorride, mi allungo su di lui e gli do un bacio sulla guancia.

-"Buongiorno papà"- sussurro.

-"Buongiorno tesoro"- mi risponde, mi giro verso Jesse e la scena che mi si presenta è epica e se si vedessero penso che andrebbero a sotterrarsi nel deserto, Chris abbraccia da dietro Jesse con il viso appoggiato alla sua spalla, la mano che gli avvolge la vita e Jesse che ricambia la stretta, è esilarante, devo immortalare subito il momento e ricattarli a vita.

-"Papà, dammi il telefono presto!"- gli sussurro sghignazzando.

-"Che succede?"- chiede dandomi il telefono.

-"Guardali, mi uccideranno quando vedranno questa foto"- sghignazzo.

Dopo un po', vediamo Jesse aprire gli occhi, mi guarda, guarda papà, inarca il sopracciglio pensieroso, nota il peso dietro di lui e forse non solo quello perché scatta in piedi facendo cadere Chris dal letto.

-"Che cazzo di modi?"- urla Chris.

-"Tu che cazzo di modi, ho dormito con il tuo cazzo attaccato al mio culo tutta la notte?"- chiede sconvolto.

-"Evidentemente non ti è dispiaciuto poi così tanto"- ride Chris.

-"Te lo do io il dispiacere a calci nel culo"- si scaglia Jesse su di lui che scatta verso la porta correndo via, è inutile dire che io sono piegata in due dalle risate, se mi muovo me la faccio addosso. Scendo in cucina e li trovo affannati mentre si dirigono in cucina dandosi ancora qualche insulto.

-"Avanti eravate così carini, vicini vicini"- dico io facendo gli occhi sognanti.

-"Si certo me lo immagino"- dice Jesse.

-"Oh ma non cè bisogno di immaginare, vi ho fatto una bellissima foto"- dico facendola vedere a entrambi.

-"Cancellala subito!"- urla Chris.

-"Non ci penso nemmeno, voglio vedere la faccia di Ashley quando la vede"- dico ridendo.

-"Non succederà se prima ti uccido io"- dice Jesse ringhiando e correndomi incontro per togliermi il telefono, corriamo intorno al tavolo mentre Chris ride.

-"Chris è inutile che ridi perché sono molto amica di Rachel, la brunetta con cui flirtavi sabato"- dico ridendo e lui sbianca.

-"Prendila Jesse"- urla lui.

-"Sembra una cavalletta, non credevo fossi cosi agile, stronza fermati subito"- urla Jesse e io rido mentre non mi rendo conto di avere Jesse dietro e Chris davanti, merda sono in trappola!

-"E adesso non ridi più?"- dicono acchiappandomi e facendomi il solletico.

-"Tanto ho il codice pin non la potete cancellare..... bastaaa!"- urlo ridendo e con il respiro mozzato.

-"Me la pagherai, stai attenta!"- dice Jesse e mi sorride ghignando.

Dopo la corsa fatta per prepararci, dato che abbiamo perso tempo, siamo finalmente a scuola. Ho deciso di dire alle mie amiche che Jesse è mio fratello e ciò che è successo. Jesse capisce a cosa sto pensando e mi stringe la mano, ci sorridiamo e sapere che d'ora in poi avrò sempre una persona su cui contare è meraviglioso.

Mentre ci dirigiamo verso il nostro gruppo, noto Ashley guardarci in un modo strano soprattutto le nostre mani unite, non credo possa star pensando male, sa che ho una cotta stratosferica per Daniel quindi non ci penso più di tanto.

TWINSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora