TWINS

EPILOGO

Questo giorno sembra non finire mai. Ogni volta rivivo ogni istante, ogni parola, tutto quello che è successo è sempre limpido nella mia mente.
Ma la cosa che è viva più di tutte è il sacrificio di mio padre Paul, lui non ci ha pensato due volte quando Conrad ha sparato e ha preso il colpo al mio posto.

Le sue parole hanno riempito il mio cuore d'amore, mi hanno rasserenato perché il pensiero che lui avesse potuto essere parte di quei crimini mi faceva stare male, perché significava aver conosciuto persone false invece lui mi amava davvero, ero la sua gioia e, quando ho capito di averlo perso, ho sentito un vuoto enorme.
Ci hanno rubato il tempo che avremmo potuto passare insieme per recuperare quello perso, mi hanno rubato l'amore e i consigli che poteva darmi, mi hanno rubato anche il semplice sguardo pieno d'orgoglio che ti rivolge un padre. Perché per lui sarai sempre la più bella di tutte, sarai perfetta, sarà fiero di ogni traguardo che conquisterai.
Rimane lì a guardarti andare avanti senza intralciarti ma sempre dietro di te pronto ad aiutarti quando ne avrai bisogno.
Sarà sempre un vuoto grande che nessuno potrà colmare.

E sono qui davanti la sua lapide con un mazzo di fiori come ogni anno da 5 anni a questa parte.
E si, sono passati 5 anni!

Vi starete chiedendo cosa è successo?

Dopo quel giorno e un periodo di convalescenza, abbiamo ripreso le nostre vite che si alternavano tra l'ultimo anno di scuola e interrogatori, processi, interviste e giornalisti.

E si, giornalisti! Perché quando la notizia è venuta fuori sono stata perseguitata dalla stampa, volevano tutti conoscere la storia della ragazza rapita e scomparsa per quindici anni.
Ho approfittato di questa fama per aprire un sito dove ognuno può cercare un familiare, un amico, un figlio, chiunque voglia ricongiungersi con qualcuno o se qualcun'altro abbia il dubbio che, come me, sia stato vittima di quest'organizzazione. È iniziato tutto per caso ma adesso ha milioni di utenti e sono stati trovati dieci ragazzi e ragazze che cercavano le loro famiglie. Sono orgogliosa di tutto questo, di poter aiutare gli altri grazie alla mia esperienza.

In questo progetto mi aiuta in primis mio padre perché ci tiene molto ad aiutare magari famiglie che non hanno i mezzi per cercare qualcuno o non sanno da dove cominciare. Diamo sostegno psicologico e legale, facciamo da intermediari con le autorità che, conoscendo la nostra storia, ci aiutano perché non tutti sono corrotti, ci sono persone che fanno il proprio lavoro con passione e valori ben saldi.

Per le autorità è stato un caso, il mio, che ha buttato molta merda sulla loro credibilità perché sono stati arrestati circa un migliaio di persone tra la polizia, qualcuno anche nell'FBI, avvocati, dottori, uomini politici tra cui un senatore. Avevano qualcuno infiltrato in ogni istituzione statale e questi numeri riguardano solo gli Stati uniti poi le indagini sono passate alla polizia internazionale e ogni stato coinvolto sta continuando ciò che noi abbiamo iniziato.

Tutto questo è stato reso possibile grazie alla costanza del grande uomo che è mio padre. Lui non si è arreso davanti alle difficoltà, alle porte in faccia. Non si è arreso neanche quando gli hanno detto che ero morta, dice sempre che lo sentiva dentro il cuore che ero viva.

E adesso che tutto è alle nostre spalle so che questo sarà sempre un bagaglio che porterò sempre con me, perché non si da niente per scontato come di solito succede, siamo sempre di fretta e non passiamo il nostro tempo con i nostri genitori o per il lavoro trascuriamo i nostri figli.

Quando possiamo ci riuniamo tutti insieme perché papà e mamma sono tornati a Londra insieme a Jacob mentre io e Jesse siamo rimasti a New York e ci occupiamo della nuova casa editrice che abbiamo aperto. Entrambi ci siamo laureati prima in scienze della comunicazione e poi abbiamo concluso la specializzazione in Editoria, Jesse sta proseguendo gli studi in Economia, dice che avendo un azienda è importante essere preparati ma quel campo lo lascio a lui.