Erano almeno 5 minuti che stava cercando di trovare una posizione comoda per stare sulla sedia, ma tutti i suoi tentativi non erano valsi a nulla.
Lo schienale premeva dolorosamente sulle sue spalle, rendendogli difficile rimanere fermo per più di una manciata di secondi, come invece avrebbe dovuto fare.
Stavano registrando il tour della casa che sarebbe uscito sul canale di Surry e avevano deciso di mettere su una scenetta divertente con lui che dormiva in tutte le stanze che avrebbero mostrato in video.
L'idea era simpatica e di facile attuazione, l'unico problema era l'inaspettata scomodità di quella maledetta sedia.
Provò a cambiare per l'ennesima volta posizione, ma non appena sentì le voci di Sal e Giuse avvicinarsi alla porta si bloccò e, incrociatele braccia al petto, finse di dormire.
"Te lo avevo detto che avevo lasciato Stefano che dormiva." Disse Surry, probabilmente rivolgendosi verso la fotocamera con cui lo seguiva Giuseppe.
Nonostante la posizione scomoda si impegnò a rimanere immobile, nel caso avessero girato la fotocamera verso di lui, e per un po' ci riuscì senza problemi.
Ascoltò distrattamente quello che i due stavano dicendo, ma quando Giuseppe lo nominò, proponendo di fare del caffè con l'acqua gassata giapponese, tornò a prestare attenzione.
"Sì, così poi mi muore proprio Stefano."
La voce del più piccolo scompigliò i suoi pensieri in maniera inaspettata e, d'istinto, aprì gli occhi.
Sal era là, vicino al piano cottura, che spiegava tranquillamente quali fossero le varie componenti della cucina.
Per un attimo rimase fermo ad osservarlo parlare, ripetendosi più e più volte quelle poche parole nella mente.
Inizialmente credette di aver sentito male, ma più ci ripensava e più era sicuro che il ragazzo avesse usato il possessivo riferendosi a lui.
Rimase incantato ad osservare il più piccolo per qualche attimo, ma fu riportato alla realtà da Giuseppe che, con un gesto eloquente di una mano, gli indicò la stanza adiacente.
Annuì velocemente e, con i pensieri che ancora correvano frenetici nella sua testa, raggiunse il bagno.
Mentre scavalcava con attenzione il bordo della vasca, notò il suo riflesso sul grande specchio che occupava la parete opposta a lui e si stupì nel notare un lieve rossore sulle sue guance.
Le parole di Salvatore lo avevano colpito più di quanto avesse inizialmente pensato e ciò era ben visibile dal suo colorito alterato.
Scosse lievemente la testa, nel tentativo di riportare un po' di tranquillità tra i suoi pensieri e, scavalcato il bordo della vasca, si stese in modo da dare le spalle alla porta, in modo da nascondere il più possibile il viso.
Quella seconda postazione era ancora più scomoda della precedente, ma, fortunatamente, il tour della stanza durò sì e no un paio di minuti ed uscì dal suo scomodo giaciglio non appena i due furono fuori dalla porta.
"Sascha traditore..." Sbuffò, sgranchendosi le giunture doloranti.
Il corvino era, infatti, uscito con Sabrina poco prima che iniziassero a girare il video, dicendo che si sarebbero occupati loro di trovare qualcosa da mangiare per cena, lasciandolo, così, come unica scelta per la gag dell'addormentato seriale.
Scosse rassegnato la testa e, sbirciato fuori dalla porta per assicurarsi che Sal e Giuse non fossero nei paraggi, si avviò con passo felpato verso il divano del salotto.
Decise di stendersi nuovamente in modo da dare le spalle alla fotocamera, insicuro dello stato delle sue guance, e trovata una posizione comoda, si rilassò contro i morbidi cuscini.
Continuarono in quel modo per un'altra ventina di minuti, fino a quando giunse il momento dell'ultima camera, quella dove dormivano lui e Surry.
A distanza di un giorno dal momento dell'assegnazione delle camere ancora avvertiva una lieve stretta allo stomaco a pensare che lui e Sal avrebbero condiviso la stanza per tutta la loro permanenza in Giappone.
Si costrinse a ricacciare indietro quel pensiero, almeno in quel momento, e, arrivato davanti al suo letto, si lasciò cadere scompostamente su di esso.
Non passò molto prima che i due ragazzi lo raggiungessero e, come da copione, rimase perfettamente immobile.
Quando Giuseppe propose di fare un test del letto con in braccio il vaso del disimpegno, però, non resistette e si concesse di aprire un occhio per poter vedere la breve parabola che portò Surry ad atterrare sul suo letto.
Si morse l'interno di una guancia per evitare di ridacchiare e, se avesse potuto, avrebbe anche scosso la testa a quella scena, ma il suo ruolo di addormentato gli impose di rimanere immobile.
Prese un lieve respiro profondo e, notato l'avanzare del più piccolo verso di sé, chiuse nuovamente l'occhio per non farsi sorprendere dalla fotocamera.
Tornò a mordersi le guance per trattenere un'altra risata quando sentì la superficie fresca del vaso entrare in contatto con la pelle scoperta delle sue braccia.
Probabilmente avrebbe anche ceduto, ma l'improvvisa vicinanza di Sal lo colse alla sprovvista, mozzandogli il respiro in gola.
Poteva avvertire il respiro del ragazzo scontrarsi con la pelle del suo collo, provocandogli lievi brividi lungo la schiena.
Trattenne a fatica un sospiro pesante quando avvertì la mano di Sal posarsi sulla pelle sensibile dietro l'orecchio e, quando le labbra del più piccolo lo sfiorarono sulla tempia, credette che il cuore gli sarebbe esploso da un momento all'altro.
Sentiva un turbinio di emozioni e sensazioni corrergli veloci sulla pelle e nel petto e non riusciva a capire come riuscisse a continuare a stare fermo nonostante tutto.
Non avrebbe mai pensato che un contatto tanto semplice e innocente da parte di Surry avrebbe potuto scombussolarlo a tal punto e, per un attimo, pensò che, se mai fosse riuscito a trasformare la loro amicizia in qualcosa di più, sarebbe probabilmente morto al loro primo bacio.
Ebbene sì, mi sono ispirata al Vlog della casa a Kyoto di quest'anno per scrivere questo capitolo... Non si capiva, vero? XD
Spero che non sembri un copia e incolla, anche perché è dal punto di vista di Ste =)
Diciamo che ho preso le parti più interessanti, ecco =)
Capitemi, quel video mi ha divertita un botto quando è uscito e poi parliamone, il bacino che Surry da a Ste alla fine? No comment ^\\^
Alla prossima <3
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Inaspettato |Salvefano|
FanfictionSi vive per anni accanto a un essere umano, senza vederlo. Un giorno ecco che uno alza gli occhi e lo vede. In un attimo non si sa perché, non si sa come, qualcosa si rompe: una diga tra due acque. E due sorti si mescolano, si confondono e precipita...