I giorni passarono in fretta e, prima di quanto pensasse, si ritrovò a preparare la valigia per la loro partenza alla volta del Giappone, che sarebbe avvenuta il giorno seguente.
Nelle settimane precedenti aveva compilato una lista dei video che avrebbe dovuto preregistrare per riuscire a coprire il periodo della loro assenza e, fatta eccezione per un paio di registrazioni mancate, poteva dirsi soddisfatto del suo lavoro.
Aveva registrato anche un paio di video insieme a Surry che, con suo grande sollievo, non aveva accennato a quello che nella sua testa aveva rinominato 'l'incidente del telefono', né si era comportato in modo diverso dal suo solito.
Non che avessero avuto modo di passare chissà quanto tempo insieme, in realtà, impegnati com'erano con i video per i loro canali e tutti gli impegni paralleli a YT, ma era felice che non avessero perso la loro affinità.
Quel distacco dovuto al lavoro, per quanto sconveniente, gli aveva però permesso di ragionare su quello che gli aveva rivelato Sascha e, per quanto un minimo di scetticismo gli fosse comunque rimasto, aveva deciso che si sarebbe lasciato la possibilità di sperare in qualcosa di più con Sal.
"Ma dai! Che sfiga!"
La voce di Sal, alterata rispetto al suo solito tono pacato, lo incuriosì al punto da spingerlo a lasciare la valigia mezza sfatta sul letto per vedere cosa fosse successo.
Uscito dalla sua stanza seguì la luce che proveniva dal bagno del più piccolo e, arrivato davanti alla porta, guardò all'interno.
Salvo era là, con il rasoio elettrico in mano e una smorfia contrariata ad incurvargli le labbra.
"Che succede?" Chiese curioso, compiendo gli ultimi passi per entrare dentro alla stanza.
"Si è scassato il rasoio." Sbuffò sconsolato il ragazzo, mostrandogli l'apparecchio che stringeva in mano.
"Sicuro che non si sia staccato il filo come l'altra volta?"
Il ragazzo annuì, lasciandogli il rasoio sulla mano che aveva allungato verso di lui.
Provò a rigirarlo per un po', controllando che tutti i componenti fossero attaccati ed integri, ma non notò niente fuori posto.
"Magari è la presa?" Provò a dire dubbioso, lanciando un'occhiata verso la presa del muro.
"Non credo, ma proviamo."
Si spostarono nel suo bagno e, appurato che il rasoio non funzionava nemmeno là, sbuffarono entrambi.
"Ok, è appurato. Ti si è fuso il rasoio."
Il più piccolo si lasciò sfuggire un sospiro sconfitto e, con aria contrariata, raggiunse la sua stanza per buttare l'apparecchio nel secchio.
"Certo, però, che ho sfiga. È tardi, tutti i negozi sono chiusi e domani dobbiamo uscire presto per arrivare in aeroporto in orario."
Osservò divertito il cipiglio contrariato di Sal e, scuotendo pacatamente la testa, si lasciò andare ad una breve risata.
"Quanto la fai tragica. Te lo presto io, tranquillo. Al massimo ne prendi uno nuovo in Giappone."
"Oh, grazie zì."
Sorrise morbidamente al ragazzo e, passatagli una mano tra i capelli, gli fece cenno di seguirlo in camera sua.
Il più piccolo lo seguì senza dire nulla e, arrivati in camera sua, puntò sicuro il cassetto in cui teneva il rasoio.
"Te lo riporto tra qualche minuto."
"Guarda che mi metto a registrare un altro paio di video, prima di andare a dormire. Vuoi comparire nei miei video per rubarmi follower, eh?"Il più piccolo lo spintonò giocosamente, ridendo lievemente per le sue parole.
"Aspetta." Lo fermò, quando ormai era praticamente fuori dalla sua stanza.
"Che c'è?"
"Non so se farò una pausa o meno, questa notte. Però, per sicurezza, passeresti dalla mia stanza per svegliarmi? Diciamo per le..."
Recuperò velocemente il cellulare dalla tasca dei jeans e, adocchiato l'orario, fece un veloce calcolo.
"Per le 5."
"Ok, nessun problema."
Rispose al sorriso di Sal con uno dei suoi e, appena il ragazzo si chiuse la porta alle spalle, lanciò una veloce occhiata alla sua stanza.
Doveva ancora ultimare la valigia e, come aveva detto a Surry, voleva provare a registrare almeno un altro paio di video prima di concedersi almeno un'oretta di sonno.
Sapeva che, probabilmente, non sarebbe riuscito a fare tutto quello che voleva, ma, come suo solito, ci avrebbe provato con impegno.
Fu così che, a mezzanotte passata, si sedette sulla sua sedia da gaming con un gran sospiro e, avviata la registrazione, sorrise alla telecamera come se tutta la stanchezza ed il sonno che gli pesavano sulle spalle non esistessero.
Salve gente ^^
Capitolo un po' cortino e un po' meno succoso rispetto ai precedenti, ma, stranamente, mi piace come è venuto fuori.
Come avrete notato questa storia ha uno sviluppo lento: non perché sia sadica, ma perché sto cercando di dargli una parvenza di verosimiltà =P
Nel prossimo capitolo si parte finalmente per il Giappone, yeee xD
Alla prossima <3
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Inaspettato |Salvefano|
FanfictionSi vive per anni accanto a un essere umano, senza vederlo. Un giorno ecco che uno alza gli occhi e lo vede. In un attimo non si sa perché, non si sa come, qualcosa si rompe: una diga tra due acque. E due sorti si mescolano, si confondono e precipita...