19

392 10 8
                                    

Si portò l'acqua fredda al viso, lasciando che la bassa temperatura increspasse la sua pelle con brividi intermittenti e lo aiutasse a risvegliare la sua mente, ancora offuscata dal sonno.

Si era alzato tardi quella mattina, reduce da una notte di sonno lieve e frammentato, che lo aveva fatto risvegliare con un lieve ma persistente senso di irrequietezza.

Scrollò lievemente il viso per far cadere l'acqua in eccesso e, afferrato alla cieca l'asciugamano, vi tuffò il viso.

Dopo qualche secondo lasciò scivolare la stoffa verso il basso e, adocchiato il suo riflesso nello specchio, si lasciò andare ad un lungo sospiro.

Anche se vedeva un po' sfocato, poteva notare le occhiaie che adornavano i suoi occhi ed il pensiero che si sarebbero viste nei video che dovevano registrare lì in Giappone gli fece storcere un po' il naso.

Finì di asciugarsi il viso in pochi gesti e, recuperati gli occhiali, si diresse in cucina per fare una veloce colazione, prima di dedicarsi alla revisione dei video per la settimana.

Raggiunse la cucina con passo trascinato e, recuperato una bottiglietta d'acqua ed un sandwich avanzato dal giorno prima, si sedette con un tonfo su una sedia.

"Ohi, Ste."

La voce di Sabrina lo distolse dalla sua vacua contemplazione del tavolo e lo spinse a spostare lo sguardo verso la porta.

"Ciao Sabri."
La ragazza gli sorrise e, con passo leggero, lo raggiunse al tavolo, sedendosi di fronte a lui.

"Dove hai lasciato Sascha? Non dovevate uscire insieme, oggi?"

"È in camera di Giuse. Stanno finendo di organizzare il video di domani."

Mugolò attorno ad un morso, tornando a perdere lo sguardo sulla superficie lignea del tavolo.

"Surry, invece, è in salotto. Stava camminando avanti e indietro mentre borbottava qualcosa, quando sono passata."

Deglutì a fatica nel sentire quelle parole e, alzati gli occhi sull'amica, le rivolse uno sguardo interrogativo.

"E me lo stai dicendo, perché... ?"

Sabrina si lasciò andare ad un breve sospiro, per poi osservarlo insistentemente con un sopracciglio alzato.

"Questa espressione mi sta diventando fin troppo familiare..." Borbottò, recuperando la sua bottiglietta.

Prese un lento sorso d'acqua, senza mai staccare lo sguardo dalla ragazza, che continuò ad osservarlo con espressione seria e curiosa.

"Chi te lo ha detto?" Si rassegnò a chiedere, stringendo con un gesto secco il tappo sulla bottiglia.

"Nessuno, in realtà." Rispose sorridente, poggiando il mento sul palmo di una mano.

"Ho semplicemente notato come vi guardate."

Lanciò un'occhiata scettica alla ragazza, che restituì il suo sguardo per circa un minuto, prima di cedere.

"Ok! Ieri sera ho sentito Giuse e Sà parlare di voi due. Però giuro che è stata solo una conferma, vi tenevo d'occhio già da un po'."

Sospirò appena alle parole di Sabrina.

Dopo le sue conversazioni con Sascha e Giuseppe aveva capito di non essere così bravo a nascondere i suoi sentimenti come aveva inizialmente creduto, ma non pensava nemmeno di essere così evidente.

"E io che pensavo di essere un bravo attore..." Borbottò tra sé e sé, strappando una breve risata all'amica.

"Non è una cosa negativa." Provò a rincuorarlo, rivolgendogli un sorriso tenue.

Inaspettato |Salvefano|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora