𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏𝟐

3.6K 223 46
                                    

❝𝐿𝑖𝑓𝑒 𝑏𝑟𝑖𝑛𝑔𝑠 𝑡𝑒𝑎𝑟𝑠, 𝑠𝑚𝑖𝑙𝑒𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑒𝑠

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

❝𝐿𝑖𝑓𝑒 𝑏𝑟𝑖𝑛𝑔𝑠 𝑡𝑒𝑎𝑟𝑠, 𝑠𝑚𝑖𝑙𝑒𝑠 𝑎𝑛𝑑 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑒𝑠.
𝑇𝑒𝑎𝑟𝑠 𝑑𝑟𝑦, 𝑠𝑚𝑖𝑙𝑒𝑠 𝑓𝑎𝑑𝑒, 𝑏𝑢𝑡 𝑡𝘩𝑒 𝑚𝑒𝑚𝑜𝑟𝑖𝑒𝑠 𝑙𝑎𝑠𝑡 𝑓𝑜𝑟𝑒𝑣𝑒𝑟.❞

||𝐹𝑜𝑛𝑡𝑒: 𝐴𝑛𝑜𝑛𝑖𝑚𝑜||

Correre non le aveva mai creato problemi, ma non aveva mai sperimentato quel tipo di corsa

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Correre non le aveva mai creato problemi, ma non aveva mai sperimentato quel tipo di corsa. Agitata, pregna di terrore, pesante e in grado di risucchiare via l'ossigeno dal suo corpo.

Arrivò in ospedale arrancando e incespicando, con le parole che a fatica uscivano per chiedere indicazioni sulla stanza da raggiungere. Le gambe le tremavano, supplicandola di sedersi e lasciare che i muscoli si rilassassero. Il cuore martellava avvolto dall'ansia, pregandola di sbrigarsi a constatare le condizioni di Aizawa.

Due consigli le turbinavano per la mente, e Ryoko decise di seguire la via del cuore. Si fermò solo quando lo individuò attraverso la vetrata che precedeva la porta e seppur non lo credesse possibile, considerando quanto aveva corso, le mancò il fiato.

Si precipitò al suo interno e un freddo destabilizzante la colpì da testa a piedi. Aizawa era coperto di bende, collegato a tubi e macchinari per controllare la stabilità delle sue condizioni, e non aveva ancora riaperto gli occhi.

Poggiò una mano sul bordo del letto e mille lame le trafissero il petto. Era quasi morto, aveva temuto di perderlo per sempre, mai era successo che la sua carriera da eroe la spaventasse tanto, mai era finito in un letto d'ospedale dopo aver sfiorato la morte. Non riusciva a smettere di pensare a come sarebbe potuta andare se non fossero intervenuti i professori, se All Might non lo avesse allontanato dal campo di battaglia.

«Mi fa male vederti così, ma sono così felice che tu sia ancora qui» mormorò, accasciandosi accanto al letto, con entrambe le braccia poggiate sulle coperte. «Non so come avrei fatto se te ne fossi andato anche tu.» La voce tremò e lacrime di preoccupazione e sollievo iniziarono a sgorgarle dagli occhi.

Pianse in silenzio per un tempo che non seppe quantificare, poi, invasa dalla spossatezza, si lasciò andare in un sonno privo di sogni.

xxx

𝑰 𝒘𝒊𝒍𝒍 𝒔𝒂𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖 {𝑻𝒐𝒅𝒐𝒓𝒐𝒌𝒊 𝒙 𝑶𝑪}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora