𝒮𝓅𝑒𝒸𝒾𝒶𝓁𝑒

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Due giorni prima del rientro a scuola

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Due giorni prima del rientro a scuola

«C'è qualcosa che ti piacerebbe fare almeno una volta nella vita?» Aveva chiesto Todoroki alla ragazza, che stava guardando dei bambini giocare nel parco dove erano andati quel pomeriggio.

Lo guardò con la coda dell'occhio.
Quando faceva certe domande Ryoko si chiedeva sempre se ci fosse altro dietro, come una risposta che serviva a lui, a qualche suo pensiero che lo tormentava.

«Va bene anche qualcosa di frivolo?» Gli rispose poi girando il viso verso di lui.
«Qualsiasi cosa.»

«Okay, mmh» ci pensò un po' su.
«Pattinaggio sul ghiaccio, vorrei imparare visto che non ne sono capace» ridacchiò.

«Capisco, domani hai impegni?»
«No, ma... Ei, cosa sono tutte queste domande?» Sorrise appoggiandosi sulla sua spalla.

«Ti ho fatto queste domande perché pensavo di portarti a fare qualcosa che desideravi, che ne dici?» Abbassò di poco lo sguardo sulla corvina.

Gli occhi di quest'ultima a momenti brillavano.

«Dico che sarebbe fantastico! Grazie!» Lo abbracciò, dandogli un leggero bacio sulla guancia, facendolo arrossire appena.

xxx

Ryoko si stava dirigendo verso il luogo dove avevano deciso di incontrarsi.

Una piccola nota d'ansia si stava facendo sentire.

Cavolo, spero di non fare troppe figuracce, e se cado in continuazione? E se a fine giornata non ho ancora imparato?

A momenti si dava uno schiaffo da sola, non poteva pretendere di imparare in pochi minuti.

Sicuramente le si leggevano in faccia i suoi pensieri, perché quando il bicolore la vide le domandò: «Tutto bene?»

«Oh si, certo! Solo una leggera ansia da prestazione» rispose lei passandosi una mano dietro al collo, imbarazzata.

«Sono sicuro che andrai alla grande.»

Arrivati davanti alla pista, e dopo essersi messi i pattini, Todoroki le porse la mano.
«Ti guido io per ora.»

La ragazza l'afferrò, però non appena mise un piede sul ghiaccio cominciò a barcollare.
Si aggrappò al braccio di Shouto, facendo un sospiro di sollievo per non essere caduta.

«Ti sei sbilanciata troppo» le fece notare ridacchiando appena.

«Stai ridendo di me!» Replicò la corvina con finto tono scioccato.

«Non mi permetterei mai» continuò a guardarla divertito, poi le spiegò come tenersi almeno in piedi.

Ryoko si tenne sempre al ragazzo, anche quando riusciva a stare in piedi senza finire a terra, fortunatamente non c'era molta gente, quindi in pochi avevano visto le sue sbracciate pur di rimanere in equilibrio.

«Ma tu... Sai fare tutto? Non ho ancora trovato qualcosa in cui non sei bravo» constatò mentre cercava di pattinare senza rischiare di cadere.

Si poteva paragonare ad una bambina che stava imparando a camminare.

«Nessuno sa fare tutto, perché nessuno è perfetto.»

«Beh, certo. Allora troverò qualcosa che io so fare e tu no, così te lo insegn- OH» si era girata per dirgli quella cosa, ma la ragazza scivolò all'indietro.

Riuscì ad usare la magia per rallentare e fare una morbida caduta.
Il bicolore le si avvicinò e si accovacciò accanto a lei.

«Non hai bisogno di parlare, so a cosa stai pensando e no... Non sono sbadata.»

Il ragazzo alzò un sopracciglio.
«Questa però mi pare sia la prima volta che non cadi su di me.»

«Ah si? Perché, la cosa ti dispiace?» Chiese Ryoko con un sorrisetto, mentre si sedeva.
«Chi lo sa» rispose lui con un'alzata di spalle.

«Aaah è così!» Si alzò e riprovò a pattinare.
«Non ho detto "si, mi dispiace".»
«Il tuo "chi lo sa" ha risposto per te» gli fece l'occhiolino.

Ryoko ci prese sempre più la mano, più sicurezza, e aveva cominciato a divertirsi sul serio.

Aveva fatto un bel giro e nel tornare indietro si gettò su Shouto, buttandogli le braccia al collo, lui le cinse subito la vita con le braccia.

«Così non ti lamenti più del fatto che non cado su di te.»

Lui fece una piccola risata.
«Non mi sono lamentato, la mia era una constatazione.»

«Sisi, certo certo.» Avvicinò il viso a quello del ragazzo, si prese del tempo per osservare i suoi occhi prima di baciarlo, stringendosi di più a lui.

D'istino Todoroki passò una mano sulla sua schiena, così da tenerla vicino a lui.
Non credeva di potersi comportare così con qualcuno, ma con lei era diverso, tutto con lei era diverso.

xxx

Dopo andarono un po' in giro al centro commerciale lì di fianco, e Ryoko passò gran parte del suo tempo alla macchinetta in cui si deve pescare un pupazzo con un braccio meccanico a tre punte.

«Ora mi spieghi perché cade sempre quando sto per lasciarlo nel punto giusto.»
«Non ne ho idea, ma ho perso il conto delle volte che ci hai provato.»
«Sono molto testarda, devo riuscirci!»

Todoroki si appoggiò al vetro, con le braccia incrociate, e guardò con un piccolo sorriso la ragazza che cercava in tutti i modi di vincere un pupazzo.

«Perché mi guardi così?» Chiese lei dopo un po', accennando ad un sorriso.

«Mi piace guardarti.» Ryoko rispose con un sorriso, arrossendo appena.

In quel momento c'erano solo loro due, nessun problema, nessun pensiero fastidioso.
Solo loro due, e una giornata stupenda.

𝑰 𝒘𝒊𝒍𝒍 𝒔𝒂𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖 {𝑻𝒐𝒅𝒐𝒓𝒐𝒌𝒊 𝒙 𝑶𝑪}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora