- 𝑰𝑵 𝑹𝑬𝑽𝑰𝑺𝑰𝑶𝑵𝑬
Ryoko Kouda è stata abbandonata quando era solo una bambina. Presa sotto l'ala protettiva di colui che la salvò, cresce sognando di seguire le sue orme.
Decisa a diventare un eroe partecipa al test di ammissione per il lic...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
I Quirk di quei villains non poterono niente conto l'annullamento di Aizawa. Cercavano di utilizzarli, di colpirlo con essi, di richiamare quel potere che pareva incatenato all'interno del loro corpo, ma senza successo. Come conseguenza di ciò che gli era capitato, finirono avvolti dalle bende del professore e scaraventati via, spesso l'uno contro l'altro, per poi finire a terra, incapaci di muoversi.
«Andiamo Midoriya, rimanda a dopo!» Lo scosse Ryoko quando notò il suo eccessivo interessamento alla battaglia. Non era il momento di mettersi ad analizzare ogni minima mossa.
Lo trascinò e lo lasciò quando furono quasi arrivati all'uscita. Lì si bloccarono. La massa di fumo nero e viola apparve davanti i loro occhi, sbarrandogli la strada e bloccandoli lì.
«Non ve lo lascerò fare» disse prima di fare delle presentazioni non richieste. «Molto piacere. Noi siamo l'Unione dei Villains. Perdonate l'audacia. Se questa volta ci siamo permessi di entrare al liceo Yuuei, la tana degli eroi, è solo perché desideriamo che All Might, il simbolo della pace, venga sconfitto.»
Quindi questo attacco era rivolto a lui.
«A onor del vero, All Might avrebbe dovuto trovarsi qui... C'è forse stato qualche cambio di programma? Beh, la cosa non ha importanza. Il mio compito è un altro.»
Il suo intero corpo si preparò a doversi difendere. L'attacco arrivò, ma non dalla direzione dalla quale se lo aspettava. Furono Bakugou e Kirishima a dargli vita. Entrambi si erano scagliati contro il villain senza mostrare la minima esitazione. «Beccati questo!» Urlarono poco prima di colpirlo. Varie esplosioni mossero il fumo di cui era composto. Ryoko sbarrò gli occhi e fece un passo in avanti.
«Ho corso un bel rischio...»
C'è qualcosa in mezzo a tutto quel fumo!
«Vero. Sarete pure studenti, ma siete comunque pulcini di prima qualità. Il mio compito... È quello di disperdervi... per poi divertirci ad uccidervi!»
La ragazza aprì la bocca per avvertirli di ciò che aveva notato, e la richiuse quando attorno a lei non vide altro che oscurità. Si coprì il viso con le braccia, cercando con lo sguardo qualche suo compagno. Tentò di muoversi e si sentì precipitare. Un urlo sfuggì al suo controllo mentre il vuoto le invase la gola e il respiro.
