- 𝑰𝑵 𝑹𝑬𝑽𝑰𝑺𝑰𝑶𝑵𝑬
Ryoko Kouda è stata abbandonata quando era solo una bambina. Presa sotto l'ala protettiva di colui che la salvò, cresce sognando di seguire le sue orme.
Decisa a diventare un eroe partecipa al test di ammissione per il lic...
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Voi fate sempre finta che sia Ryoko in foto☝🏻
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«Prendetevi una cazzo di stanza!» Tuonò una voce a loro conosciuta.
Questa è la volta buona che gli lancio qualcosa. Pensò Ryoko, contrariata a quell'interruzione improvvisa.
«Perché tutti ci interrompono sempre...» Si lamentò Todoroki dopo essersi staccato dalle sue labbra, cosa che fece sfuggire una risata alla ragazza.
«Bakugou sempre molto gentile, eh?» Lo riprese Kirishima. Poi si rivolse ai due, che si erano allontanati e che ora li stavano fissando. «Scusate! Non volevamo interrompere nulla! Però vi stavamo cercando da un bel po' ormai.»
«Da un bel po'?» Chiese Ryoko confusa.
Ma quanto siamo stati qui? Non mi sembra poi così tanto.
Guardò Todoroki e non riuscì a nascondere un sorriso.
Sembrava un sogno che si avverava. Fino a pochi momenti prima era ancora insicura sul dirgli dei suoi sentimenti o no, ma ora non si pentiva di averli espressi, almeno un po', perché a quanto pareva anche lui provava le stesse identiche cose.
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Ad accompagnarla a casa fu Todoroki, ormai era diventato quasi un rito. Ogni volta che si trovavano fuori insieme, il giovane non la faceva mai tornare a casa da sola.
Nel tragitto la corvina prese coraggio e afferrò la sua mano, e lui glie la strinse appena.
«Todoroki...» Cominciò a dire la ragazza, ma lui la fermò. «Puoi chiamarmi anche per nome se vuoi.»
«Come vuoi, Shouto» disse con un leggero sorriso. «Devo essere sincera... Questa serata ha preso una piega inaspettata» continuò mentre si fermavano davanti casa sua.
«Credo che parlare di amore sia una cosa troppo grande, credo che non bisogna usare troppo alla leggera il significato di questa parola... Però mi piaci, tanto.»
Si avvicinò nuovamente a lei, comprendendo il motivo di quel suo discorso. «Anche tu mi piaci. E mi dispiace non averlo capito prima, è solo che... Forse non volevo ammetterlo per la paura di rovinare tutto» disse ad un soffio dalle sue labbra.
