𝑰 𝒘𝒊𝒍𝒍 𝒔𝒂𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖 {𝑻𝒐𝒅𝒐𝒓𝒐𝒌𝒊 𝒙 𝑶𝑪}

𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 𝟹𝟹

Quando partì la prova successe quello che un po' tutti si aspettavano.

I ragazzi erano accalcati l'uno contro l'altro, non c'era spazio nemmeno per uno spillo a momenti.

Maledizione. Io odio tutta questa folla, devo-. Si bloccò non appena sentì un'aria gelida attraversarle il corpo. Lo spazio attorno a loro cominciò a ghiacciarsi velocemente, così come il terreno sotto i loro piedi.

Todoroki.

Dovette pensare in fretta, ricordandosi, poco dopo, di essersi già protetta una volta dal suo potere. Era successo alla USJ, durante l'attacco dei villains.

Sorrise mentre ricreava la barriera di quel giorno.

Non mi lascerai indietro così facilmente, Shouto.

«Seguiamo quella ragazza! Riesce ad avanzare!» Sentì dire da un ragazzo.

Girò appena la testa per rispondere.
«Mi dispiace, ma solo il terreno attorno a me è protetto, appena ne esce il ghiaccio ricomincia a diffondersi» e uscì finalmente dai cancelli di partenza.

Notò che anche Bakugou, Aoyama, Momo e Kirishima erano riusciti a sfuggire al suo attacco.

Todoroki voltò lo sguardo verso di loro, visto che Bakugou aveva ricominciato la sfuriata, e rivolse un piccolo sorriso soddisfatto a Ryoko.

Immaginava che lei avrebbe trovato il modo per evitarlo, ma anche gli altri della sua classe se la stavano cavando.

Improvvisamente davanti ai loro occhi apparvero i robot usati per la prova d'ingesso.

Todoroki non perse tempo e li bloccò tutti, lanciandogli letteralmente il ghiaccio contro.

Ryoko scosse la testa e si preparò, non sarebbero di certo rimasti lì bloccati nel ghiaccio creato dal loro compagno di classe.

Fece un bel respiro, tutto ha un punto debole, ogni cosa ha la sua scappatoia, e non doveva perdere tempo.

Glie lo aveva insegnato Aizawa, doveva solo ragionare.

Bastava trovarla in fretta, non voleva aspettare che crollassero per poi superarli.

Ci sono!

«Non vorrai mica correre lì ora» le chiese Midoriya.
«Certo, posso bloccarli se riesco a toccarli.»

Non disse altro e cominciò a correre verso i robot, che nel frattempo avevano iniziato a crollare.

Riuscì a toccarne due, bloccandoli sul posto e scivolando sotto di loro senza perdere tempo. Alcune parti crollarono comunque e si ferì lievemente sul viso.

Beh, poteva andare peggio. Pensò alzandosi e passandosi una mano sulla guancia.

Le altre prove la rallentarono un po', non sempre riusciva ad avvantaggiarsi del tutto con la sua Unicità, ma comunque riuscì a passare e a stare al passo dei primi tre, non era una che mollava.

Rimase sorpresa della tecnica usata da Midoriya nel campo minato, aveva sfruttato bene tutte quelle mine.

«Sei stato veramente astuto, complimenti» gli disse una volta conclusa la prova.

«Grazie...» rispose passandosi una mano dietro il collo imbarazzato.
«Anche tu con i robot, hai lasciato tutti spiazzati correndo verso di loro quando stavano crollando.»

«Mi sembrava la cosa più giusta da fare, non volevo aspettare.»
«Beh! Concordo, anche tu con i robot sei stata grande! Hai pensato e agito in fretta!» Si intromise Ochaco, seguita da Iida.

«Ha ragione, ma dopotutto immagino che tu ti sia allenata con il professore in passato no? Quindi c'era da aspettarselo» disse quest'ultimo, la ragazza in risposta annuì, poi individuò Todoroki, che la stava osservando.

Si allontanò un momento dai suoi amici per raggiungerlo.

«Sei stata brava, sei riuscita sempre a rigirare la situazione a tuo favore» le disse subito lui.

«Grazie, anche tu lo sei stato... Anzi, sei stato eccezionale!» Si prese dei secondi. «Ma aspetta... Tu eri più avanti di me, come...»

«Nulla mi impediva di lanciare qualche occhiata, e poi ci stavi praticamente dietro...» rispose distogliendo per un momento lo sguardo, come se ammettere che durante la prova certe volte l'aveva guardata lo imbarazzasse un po'.

Era felice però che esternasse quelle piccole cose, le facevano piacere.

«Comunque... Per te era la prima volta contro quei robot vero?» Gli chiese poi la ragazza curiosa.

«Si, per te?» Le domandò lui colto da un dubbio: aveva fatto il test d'ingresso o no visto che conosceva Aizawa?

«No, li ho affrontati durante il test di ammissione alla Yuuei.»
«Anche se sei cresciuta con il professore?»
«Si, a dire il vero è stata una mia idea fare il test, volevo mettermi alla prova... Perché potevo benissimo entrare senza doverlo affrontare, visto che, come hai detto tu, sono cresciuta con lui.»

«Capisco, una scelta... coraggiosa.»

La ragazza stava per rispondere ma venne bloccata dall'annuncio per la seconda prova.

Lotta sulle spalle eh? Per certi versi non è una prova facile.

Midnight spiegò loro le regole della prova, dopodiché diede ai ragazzi del tempo per decidere le squadre.

Alcuni si erano già organizzati. Ryoko non amava molto mettersi d'accordo così di fretta per una squadra, inoltre le era sempre risultato complicato.

All'improvviso si sentì toccare la spalla e girandosi vide Kirishima.

«Ciao!» Lo salutò la ragazza.

«Ciao! Che ne dici di stare in squadra con noi? Ho convinto Bakugou a chiedertelo!» Le chiese tutto soddisfatto.
«Hai convito Bakugou? Sul serio? Qual è il tuo segreto?»

«Nessuno» alzò le spalle.
«Ho solo fatto un discorso su quanto vorrebbe vincere e alla fine ha detto che andava bene.»

Kirishima è veramente grandioso.

«Beh, non vedo perché dovrei rifiutare, stavo giusto cercando una sguardo libera.»
«Fantastico!» La portò subito dagli altri due, in squadra con loro c'era anche Sero.

Se non si fa travolgere dal suo carattere forse ce la possiamo anche fare.

«Vedi di non combinare guai!» La prova stava per iniziare e Bakugou già la stava tartassando di avvertimenti.

Si sta già facendo travolgere, bene!

«Invece di impartire ordini, perché non dai consigli come le persone normali?» Sbuffò lei lanciandogli un'occhiata, quasi di rimprovero.

«Tsk! Non guardarmi in quel modo, io dico quel che mi pare.»
«Oh beh, cominciamo bene» mormorò Kirishima.

Non aveva tutti i torti, Bakugou doveva lavorare molto sul suo modo di fare, non poteva andare avanti così.