- 𝑰𝑵 𝑹𝑬𝑽𝑰𝑺𝑰𝑶𝑵𝑬
Ryoko Kouda è stata abbandonata quando era solo una bambina. Presa sotto l'ala protettiva di colui che la salvò, cresce sognando di seguire le sue orme.
Decisa a diventare un eroe partecipa al test di ammissione per il lic...
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Non avevano una meta ben precisa, ma alla fine decisero di andare verso il centro.
Il ragazzo era particolarmente silenzioso, più del solito, quindi Ryoko capì di averci visto bene, qualcosa non andava.
Lo guardò più volte con la coda dell'occhio prima di chiederglielo.
«Ei...» Sussurrò gentilmente. «Tutto okay?»
Lui annuì, anche se non molto convinto. «Si, tranquilla, nulla che non si possa risolvere.»
La verità era che il bicolore non voleva dirle cosa veramente era successo dopo che se ne era andata.
Probabilmente si sarebbe sentita responsabile, quando invece non lo era.
[ℱ𝓁𝒶𝓈𝒽𝒷𝒶𝒸𝓀]
Non appena conclusi gli allenamenti Ryoko era tornata a casa, aveva ancora molta strada da fare per poter controllare quella parte del suo potere, ma la sua determinazione era ammirevole.
Todoroki rientrò per potersi fare una doccia e incrociò la sorella, che lo informò di dove aveva poggiato la giacca della ragazza.
Le era passato di mente e non lo aveva avvertito prima.
Ed fu dopo quello che cominciarono gli ennesimi problemi all'interno di quella casa, Shouto quasi non ne poteva più.
«Ti ricordo che tra poco ci sarà il festival.» La voce di suo padre si fece sentire, appesantendo improvvisamente l'atmosfera.
Il ragazzo già sapeva come sarebbe andata a finire, come tutte la volte che il padre prendeva quell'argomento.
«Non c'è bisogno che tu me lo dica ogni santissimo giorno» gli rispose con tono tagliente il ragazzo, girandosi verso di lui.
