𝒞𝒶𝓅𝒾𝓉𝑜𝓁𝑜 𝟸𝟽

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❝𝐸𝑑 𝑖𝑜 𝑡𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒,𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜,𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑣𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑒𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛 𝑣𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝘩𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜

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❝𝐸𝑑 𝑖𝑜 𝑡𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑙'𝑎𝑛𝑖𝑚𝑎 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒,
𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜,
𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑙𝑜 𝑣𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑒
𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛 𝑣𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝘩𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜.❞

||𝐴𝑛𝑡𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑃𝑜𝑧𝑧𝑖||

«Ryoko svegliati!» Esclamò una voce squillante, alla quale la ragazza appena interpellata rispose rigirandosi nel letto

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«Ryoko svegliati!» Esclamò una voce squillante, alla quale la ragazza appena interpellata rispose rigirandosi nel letto.

«Altri cinque minuti Sensei...» Borbottò con tono basso.
«E poi da quando mi svegli tu?»

«S-Sensei? Cosa?» Chiese Mina non capendo.
«Forse pensa di essere a casa sua...» Provò a spiegare Momo.

Le ragazze si guardarono a vicenda, poi si girarono tutte verso Uraraka.

«Eh? Che c'è? Perché mi guardate così?» Domandò la ragazza osservandole.

«Falla fluttuare» le disse Jiro.

«Cosa? Per svegliarla? Non basta chiamarla ancora?»

«Non credo...» Cominciò a dire Tsuyu.
«Non vedi come dorme?»

Uraraka alla fine sospirò e si avvicinò all'amica, toccandole la spalla e facendola fluttuare.

«Noo... Dov'è il mio cuscino» si lamentò Ryoko, con la voce impastata dal sonno, aprendo gli occhi.

Inutile dire che le prese un colpo a ritrovarsi sospesa in aria.

«MIO DIO!» Urlò presa da un momento iniziale di panico, dopodiché Uraraka la fece scendere.

«Sei matta? Mi è preso un colpo!» Disse mettendosi una mano sul petto, il cuore le andava a mille.

«È tardi! Abbiamo provato a svegliarti ma non ci siamo riuscite, eravamo rimaste d'accordo che ci saremmo svegliate prima così da poter tornare a casa per posare le cose!» Le disse Mina gesticolando.

𝑰 𝒘𝒊𝒍𝒍 𝒔𝒂𝒗𝒆 𝒚𝒐𝒖 {𝑻𝒐𝒅𝒐𝒓𝒐𝒌𝒊 𝒙 𝑶𝑪}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora