Io sono Lexa

13. Capitolo

POV Lexa

Il fatidico giorno della visita era arrivato. Ero stranamente nervosa. Prima di tutto mi preoccupavo dei risultati...sentivo ancora dolore alla gamba e non sapevo se fosse normale. Poi...l'unica cosa alla quale riuscivo a pensare era la dottoressa Griffin.

Anya mi venne a prendere in macchina perché purtroppo con la gamba messa così male non potevo certo guidare la mia moto Harley Davidson.
- Allora...sei pronta?-
- Per cosa?-
- Beh...per la visita alla dottoressa no?- disse ammiccante con una luce strana negli occhi.
- Oddio Anya! -
- Che c'è? Heda è in imbarazzo eh?-
- Ma perfavore...perché dovrei essere in imbarazzo? E poi chi l'ha detto che la visita me la farà lei? Potrebbe farmela anche un dottore di 100 anni.-
- Ammettilo che speri sia lei a visitarti.-
- Smettila...ti prego. Sarà quel che sarà.-
Le risposi mentendo. Devo ammettere che un po' ci speravo. Avrei voluto parlare di nuovo con lei ma le possibilità che succeda erano una su mille.

POV CLARKE

Quel giorno in ospedale si stava facendo sempre più faticoso. Era dalle sei del mattino che vi arrivavano casi di ogni genere quasi tutti casi gravi con diagnosi davvero brutte da sentire ma ancora più brutte da dire alle famiglie. Quello era il mio compito almeno quel giorno . Nel team di medici nel quale lavoravo ci eravamo messi d'accordo che ognuno di noi avrebbe avuto questo compito una volta a settimana. Quelli erano i miei giorni peggiori. Odiavo vedere i volti delle persone prendere quella piega disperata e vederli spezzati dal dolore. Ma purtroppo era una cosa che un medico doveva essere capace di fare. Le brutte notizie erano una routine del nostro lavoro anche se facevamo tutto il possibile per cambiare il loro esito.

Quella mattina ero particolarmente nervosa perché sapevo che quel giorno sarebbe venuta a fare la visita della gamba... Alexandra Woods. Dall'ultima volta che l'ho vista non era passato giorno che non avessi pensato almeno per un secondo a lei.
Mi affascinava...non lo so il perché ma quando la vedevo o quando la immaginavo nella mia mente....lei era un'opera d'arte.
I suoi capelli castani ondulati...che le cadevano dolcemente sulle spalle...i suoi occhi verdi come foreste immense...che sembravano celare qualcosa di molto forte e profondo...un segreto...qualcosa di doloroso. E poi la perfezione delle sue labbra. Che sembravano morbide e delicate come due petali di rosa. Cavoli....dovevo smettere di pensare a lei in questo modo...cosa cavolo mi stava prendendo?

- Pianeta Terra chiama Clarke Griffin?!- mi disse Monty dandomi dei leggeri colpetti sulla spalla.
- Ah....scusa...dicevi?-
- Non capisco cosa ti prende oggi....sei così distratta...è ancora a causa di Finn?-
- Monty sei davvero noioso oggi se posso permettermi di notare.-
- Scusa capo.-
- E smettila di chiamarmi così.-
- Va bene capo.- disse facendomi l'occhiolino.

POV LEXA

Arrivammo davanti all'ospedale. Anya mi aiutò a scendere dalla macchina e io mi avviai lentamente verso l'entrata. Aspettai la fila per lasciare i miei documenti.

- Lei ha un appuntamento?-
- Si...devo fare un controllo alla gamba...- risposi. Alla dottoressa scappò un sorriso. Che logicamente ignorai. Mi girai per andare ma

- Signorina....aspetti un attimo. La prego.-
- Ok.-
La dottoressa alzò la cornetta del telefono e compose un numero. Dopo due squilli disse:
- Lei è qui...muovi le chiappe.-
- Mi scusi?- le chiesi.
- Non si preoccupi...è in mano a una nostra giovane promessa. Andrà tutto bene.-
Feci un sospiro e un attimo dopo la vidi arrivare. Cavolo. Sembrava una scena del film. Quasi al rallentatore. Clarke camminava a passo sicuro in camicie bianco con un sorriso sgargiante assieme ad un altro dottore. In mano aveva un quaderno e nel taschino del camicie una penna. I suoi capelli biondi che sembravano fatti di d'oro e quei suoi occhi color oceano mi lasciarono un attimo senza respiro. Si stava avvicinando...io iniziai a sospettare che lei sarebbe stata il mio medico per oggi.