38. Capitolo

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POV LEXA

Appena ci staccammo mi girai verso Cheryl e la presentai agli altri. Anya mi strinse in un abbraccio tanto familiare che sentii tutte le paure sparire.
- Lexa...abbiamo tutto pronto per la partenza, Clarke ha deciso di andare con te.-
- Prima dobbiamo fare una cosa...la ragazza di Cheryl è stata ricovera a Washington...in un ospedale. Dobbiamo trovarla e poi possiamo partire. - dissi indirizzando uno sguardo di empatia verso Cheryl.
- Va bene...andiamo al mio di ospedale.-disse Clarke prendendo iniziativa. Camminammo verso l'uscita una volta in garage Clarke accese la macchina e in fretta e furia ci dirigemmo verso l'ospedale di Saint Joseph.
- Quanti anni hai?- le chiese Titus incredibilmente cortese questa volta.
- Ventidue...- rispose la rossa.
- Sei molto giovane...come mai che sei capitata da quel criminale?- le chiese senza peli sulla lingua.
-Mia madre ci va a letto.-gli rispose Cheryl altrettanto schietta e diretta.
- Lui non è tuo padre?- continuò l'interrogatorio.
-No, non è suo padre Titus, la puoi smettere una buona volta?- gli dissi alzando un po' il tono della voce.
-Ah, eccoci...e voi due...smettetela.- s'intromise Clarke.

Scendemmo ed entrammo in quell'ospedale che in fondo non mi era mai piaciuto. Clarke prese tutti i fascicoli e li controllò uno per volta...e come avevo previsto Toni si trovava lì. Leggendo il suo fascicolo Clarke fece una faccia davvero preoccupante.
- Quanto è grave?- le chiese Cheryl.
- Abbastanza...se non troveremo qualcuno per poter fare trapianto...potrebbe finire molto male.-
- Cos'ha?-
- Cancro al cuore. Mi dispiace. Davvero.- disse Clarke. Cheryl si girò in lacrime verso di me e io l'abbracciai...ero l'unica persona che conoscesse lì.
- Guardami Cheryl! Andrà bene...sono sicura. Devi essere forte per Toni.-
- Era sempre stata lei la mia forza Lexa.-
- Ascoltami...puoi stare nel mio appartamento se vuoi. Ma devi rimanere positiva fino alla fine. Sono sicura che Toni sarà felicissima di rivederti. E tu...dopo tutto quello che hai passato, credimi che sei la persona più forte che io conosca. Puoi farcela.-
Lei mi strinse ancora più forte e si lasciò guidare verso la camera da Clarke.

Una ventina di minuti più tardi Clarke ritornò da sola.
- Allora?-le chiesi.
- Sono magnifiche...Toni aveva perso ogni speranza di rivederla. E ora...è bellissimo vederla così felice. E poi...il modo nel quale si sono guardate...Dio...era così sincero.-
-Va bene...allora noi partiamo?- le chiesi con un po' di fretta.
- Io sono pronta.-mi rispose col sorriso sulle labbra. Guardai in direzione di Anya. Sembrava abbattuta. Eravamo come sorelle ed era davvero dura vivere così lontane...mi mancava ma dovevo fare una scelta e io sceglievo l'amore. Eravamo salite nella sua macchina. Stava in silenzio durante tutto il tragitto. Anya non era mai stata una di tante parole...ma vedevo dalla sua espressione che era felice per me, ma era anche dispiaciuta. Ora non avremmo più potuto fare i pigiama party, guardare le maratone Marvel e Harry Potter come facevamo prima...andare a surfare insieme, fare casino con le moto...mi faceva male questo ma avevo atteso così tanto il momento nel quale sarei stata in pace con Clarke che ora non potevo e non volevo tirarmi indietro.
Arrivammo davanti casa mia. Scendemmo tutte dalla macchina e io tirai fuori la mia moto Harley Davidson dal garage. Anya mi guardò e mi strinse in un abbraccio fortissimo.
Non volevo lasciarla...era sempre stata la mia casa. Lei e Titus mi sono stati sempre vicini nonostante tutto...e anche ora mi aiutavano...
Lasciai la presa e mi sedetti sulla moto. Tirai fuori il casco per Clarke e lei si sedette altrettanto. Anya mi diede una borsa sportiva con dentro tutti i documenti, i soldi, le carte di credito, nuovi telefoni, qualcosa da vestire e due giacche di pelle nuove di zecca.
Le tirai fuori e io e Clarke ce le mettemmo subito. Erano bellissime.
-Grazie Anya...sei la migliore.-le dissi.
- Mi mancherai Lexa.-
- Anche tu...-risposi abbassando lo sguardo.
- Tornerai qualche volta vero?- mi chiese con un filo di speranza nella voce.
- Non lo so...ho paura che potrei essere assente per molto tempo Anya...-
- Lo sai che a casa sarà sempre sicuro?-
- Lo so...vi manderò il nuovo indirizzo appena ci sistemeremo da qualche parte. -
- Va bene...-
- Salutami Titus ancora una volta.- dissi accendendo il motore.
- Lo farò Heda.-disse facendomi un occhiolino.
E io e Clarke partimmo verso il Canada.

POV CLARKE

Dopo tutto questo tempo potevo finalmente mettere le mie mani attorno alla sua vita e sentirla vicina come prima, sentire il profumo dei suoi capelli...non avevo la più pallida idea dove Lexa mi avrebbe portato, ma io mi fidavo. Mia madre aveva accettato la cosa. Ieri avevamo pianto tanto, ma poi mi aveva detto che se io fossi stata felice lei lo sarebbe stata pure.
Avevo dato le dimissioni e...sentivo che una parte  di me rimaneva in quell'ospedale. Infondo lì avevo molti amici, colleghi, mia madre...ma anch'io come Lexa volevo voltare pagina.
Stando a Washington avevo sempre paura che Roan, sapendo dove mi trovassi venisse a ricattarmi o cose peggiori. Non l'avevo mai confessato a Lexa, ma...senza di lei avevo davvero tanta paura...la notte controllavo tantissime volte se avessi chiuso a chiave. Controllavo le finestre...dormivo con la luce accesa. Lexa non lo sapeva...ma ora che c'è lei mi sembra che tutto svanisca.
Vorrei dirle tante cose...vorrei che nessun secondo fosse tempo perso. Vorrei ricominciare da un'altra parte, con un'altra identità...all'oscuro di Roan e lontano dal passato di Lexa. Vorrei che lei iniziasse davvero a vivere nel presente. Che non rimpianga più il passato e che non si preoccupi per il futuro.

Era stato davvero un viaggio estenuante. Dopo ben 4 giorni di corsa in moto arrivammo in un paese. In mezzo al bosco. Era davvero carino come posto...non ne conoscevo il nome. Arrivammo davanti a una villa sul lago. Una casa bellissima, con un giardino stupendo. Tantissimo verde...il mio colore preferito.
- Bella vero?- disse Lexa togliendosi il casco.
- Sì...è un posto da sogno...- le risposi immaginandomi a vivere lì.
- È la nostra nuova casa Clarke.- a quelle parole Lexa si girò verso di me e mi porse la mano per scendere dal motore.
Non ci credevo...cosa avevo fatto per meritare tutto questo?!
- Dai, ti faccio vedere.- ci avviammo verso l'entrata...Lexa mi fece vedere tutta la casa. La vista sul lago era indescrivibile a parole. Era finalmente tutto così calmo...non c'era paura, rabbia, preoccupazione, panico, incubi...

POV LEXA

Le piaceva...ora potevo stare serena. Arrivò la sera. C'era un tramonto di quelli che si vedono solamente nei film. Io e Clarke eravamo sdraiate nella nostra camera con vista sul lago a godercelo. Finalmente Clarke era tra le mie braccia...finalmente eravamo al sicuro. Non potevo chiedere di più. Non potevo nemmeno desiderare niente di meglio nella vita.
Clarke si voltò verso di me...con quei suoi occhioni azzurri. Mi aveva stretta forte a se...e aveva immerso il suo viso sul mio petto. Sapevo che ora che tutto lo stress e tutta l'adrenalina erano calati...lei ne avrebbe risentito...e forse anche io. Abbiamo passato momenti davvero difficili negli ultimi mesi.
Poi mi guardò...avevo pianificato tutto...ma non avevo deciso il momento. Comunque questo mi sembrava perfetto...con lei tra le mie braccia.
-Clarke...ti amo, lo sai, te l'ho gia detto...e in questo periodo senza poterti vedere io...a malapena riuscivo a vivere. Ho capito che sei l'amore della mia vita...mi rendi una persona migliore e vorrei poterti stare vicino per tutta la vita...- dissi tirando fuori dalla tasca l'anello che le avevo comprato a Oslo...
I suoi occhi si riempirono di lacrime.
- Tu...tu non lo stai facendo sul serio vero?-mi chiese e io annuii con la testa.
- Clarke Griffin...ti va di sposarmi?- le sussurai all'orecchio. Mi guardò un'attimo e io non sentivo più nessuno dei miei sensi.
Mi baciò e mi disse : - Sì, sì e mille volte sì.-

Eccoci alla fine tesori miei. Spero che questa storia vi sia piaciuta. Continuate a seguire le mie storie ci saranno tante sorprese ancora. Grazie per tutti i voti e i commenti che avete fatto. Per il numero di letture, siete grandiosi.

Un bacio,
Karla❤

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