POV Lexa
All'una di notte partimmo dall'aereoporto di Washington. Io volevo piangere...infuriarmi con Roan, ma non ne avevo la forza. Mi addormentai e il giorno dopo mi ritrovai di nuovo in quella prigione. Quando aprii gli occhi la prima cosa che vidi fu Cheryl. Si era seduta al lato del letto e mi stava guardando sorridente.
- Ho sentito che ieri sera è andata alla grande...campionessa.-
Ricordai cos'era successo l'altra sera e sentii un nodo alla gola. Feci finta di niente e annuii con la testa...
- Stai bene?-
- Non voglio parlarne....-
- Ok...d'accordo...- disse abbassando lo sguardo...il suo volto s'incupì...cambiò espressione...
- Scusa è che devo ancora metabolizzare cosa è successo.- lei uscì dalla stanza senza rispondere nulla.
Mi sentivo una merda...lei non aveva nessuna colpa. Io ero molto esausta...il petto mi faceva malissimo...la spalla destra mi stava uccidendo dal dolore...mi alzai e mi guardai allo specchio...ero piena di lividi...Ritornai a letto e non volendo ricordare l'immagine di Clarke che piangeva e mi supplicava di tornare a casa con lei, mi addormetai ancora una volta.
La sognai. Mi ero svegliata con lei tra le mie braccia. Avevo finalmente potuto sentire il profumo dei suoi capelli come tempo fa. Lei dormiva con la testa appoggiata sul mio petto. La notte prima avevamo fatto l'amore...le nostre mani erano intrecciate ancora...lei dormiva profondamente...
Le accarezzai delicatamente i capelli...il suo corpo era perfetto...non riuscivo a smettere di guardarla. Sembrava così tranquilla mentre la cullavo tra le mie braccia...così calma e senza nessuna paura...
Il sole filtrava nella stanza oltre le imposte. Eravamo in una casa...vicino al mare...faceva caldo, e soffiava un vento molto mite...riuscivo a sentire il fruscio delle onde che salivano e scendevano lungo la sabbia della spiaggia...io sgattaiolai fuori dal letto attenta a non svegliare quella bellissima bionda.
Uscii da quella che sembrava una villa sulla spiaggia. Vicino alla porta d'ingresso trovai una tavola da surf...la presi immediatamente e corsi verso le onde che erano a dir poco perfette. Poi l'immagine mutò...iniziò l'inizio della fine. Era in atto una tempesta terribile. Clarke era corsa sulla spiaggia per farmi tornare a casa...ma io continuavo a surfare. Allora lei aveva preso l'altra tavola e si era buttata in mare. Appena allora capii che qualcosa di brutto stava per succedere. Le onde la stavano portando verso gli scogli...io cercavo di arrivare da lei ma i miei tentativi erano sempre inutili. Stava annegando davanti ai miei occhi. Stava chiamando aiuto...ma le onde erano sempre più forti.Mi svegliai di soprassalto. Dio...ero tutta sudata ma le mie mani erano gelate. Avevo proprio preso paura, tutto sembrava così reale...soprattutto il fatto che mi trovassi nella villa in Florida dove da piccola andavo coi miei genitori. Era sera...mi preparai e scesi per cena...di sotto c'era soltanto Cheryl.
- Finalmente...- disse sospirando. -Non credevo saresti più uscita...- aggiunse.
- Scusa...avevo bisogno di stare da sola...ieri...è stato davvero difficile.-
- Ma hai vinto...-
- Ho vinto la coppa sì...ma...ho perso la libertà...e l'amore...-
- In che senso?-
- Ho lasciato la mia ragazza, per paura che le succeda qualcosa...lei mi ha cercato e ieri è riuscita a trovarmi...-
- O mio Dio...no...-
- Mi manca...-
- Ti capisco...non sai quanto...- disse abbracciandomi. Aveva un profumo di ciliegie...e mi aveva stretto forte, ma non volevo che quell'abbraccio finisse...proprio perché mi consolava...mi dava conforto...sentivo che mi capiva...POV CLARKE
Corsi via...dopo aver pianto un mare di lacrime in quello spogliatoio. Avevo immaginato moltissimi scenari diversi, ma neanche una volta, quello che avevo vissuto poco tempo fa. Mai avrei creduto che Lexa avrebbe potuto fare una cosa del genere. Io avevo rischiato tutto per lei. Poteva venire e scappare con me...invece...ha scelto di tornare in Norvegia. Quanto poteva essere fredda? Dopo tutto? Mi faceva male il suo comportamento...io l'amavo...lo sentivo dentro. Come avrei fatto senza di lei ora? Lei è stata quella che ha reso tutta la mia vita più bella, più coinvolgente...io grazie a lei avevo più voglia di vivere...era come una droga per me...ora...in assenza di lei...mi sento una merda, una scatola vuota, di cartone che aspetta soltanto un po' di vento per essere spazzata via.
POV LEXA
- Woods...dobbiamo parlare...-mi disse Cheryl mentre preparava l'impasto per la pizza.
-Di cosa?- le domandai.
- Staremo da sole per una settimana...ci saranno le guardie...ma mia madre e Roan saranno ad un summit...perciò, diciamo che noi abbiamo il via libera per cercare le vie di fuga.-
- Wow...benissimo...ma scappi solo tu, io devo rimanere.-il suo sguardo si fece pallido e riuscivo a percepire frammenti di rabbia, shock e delusione.
- Cosa stai dicendo? Come sarebbe a dire che scappo solo io?-
- Io non posso permettermi il lusso di scappare Cheryl...cerca di capirmi.-
- Perché credi che la mia situazione sia diversa dalla tua?-mi rispose tutta rossa in faccia e infuriata come non l'avevo mai vista prima.
- Perché loro potrebbero uccidere Clarke...e io non posso permetterlo...no per il mio egoismo...-
- Cercare la libertà è da egoisti??? Credi che nessuno mi abbia minacciato per tutti questi anni che mi trovo qui?-
- Non volevo dire questo Cheryl...-
- Credi che io non sia preoccupata per Toni??? Una volta l'avevano portata qui...con un proiettile nel petto! Credi che sia facile per me trasgredire ancora? Non so se sia viva o morta...non so nemmeno dove sia...ma se riesco a trovarla ne sarà valsa la pena...-
- Non lo sapevo...scusami.-
- E ora è il momento perfetto per agire ed escogitare un piano di fuga alla conte di Montecristo. Non voglio che tu abbia paura...la fuga è un nostro diritto e dovere.-
- Quale sarebbe il piano?-
- Abbiamo la piantina, ora cerchiamo di trovare le telecamere...e poi cerchiamo i passaggi sotterranei...-
- Va bene...daccordo...io vado al piano terra tu nel giardino...vediamo cosa troveremo.-
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Io sono Lexa
FanfictionChi è Lexa? Perché crede che l'amore sia una debolezza? Quale disgrazia le è successa? Leggete la sua storia e lo scoprirete