A double pain.

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- Non vogliamo discutere della faccenda tanto quanto non va a te, ma dato che ce n'è bisogno, cercheremo di essere il più sintetici e schietti possibile - iniziò Jungkook. Giulia era nervosa; era vero che non conoscesse da troppo tempo quei ragazzi, ma non li aveva mai visti così seri. Inoltre il fatto che ci fosse Taeyong, una delle "mum", non la rassicurava affatto. 

- Giulia ... cosa stai combinando con Mark e Jimin? - chiese Taeyong in maniera molto autoritaria, serrando le braccia sul petto. Come se io lo sapessi. Ho iniziato ad uscire con Jimin solo ieri e sempre ieri, Mark mi ha confessato di piacergli! Tutto questo nell'arco delle ultime 24 ore! Non so nemmeno come tutto questo sia possibile. E' successo tutto con troppa velocità: il bacio con Jimin, l'uscita con lui, la confessione di Mark. Voglio dire ... ho baciato Jimin per via di un gioco e (tralasciando il fatto che è un miracolo che io gli piaccia) penso sia normale se siamo finiti per uscire assieme: dopotutto è quello che succede a due persone che provano un certo interesse l'uno per l'altra. Ma con Mark ... non me lo so spiegare neppure io. Pensavo di non stargli nemmeno troppo simpatica. Pensavo si divertisse solamente ad infastidirmi o illudermi. E guarda adesso in che situazione mi trovo ... 

Come ve lo spiego tutto questo casino? 

- Io non lo so - disse tristemente lei. Ecco, peggior risposta non potevo proprio darla.

- Giulia ...  stiamo parlando dei sentimenti dei nostri amici -. Taeyong non accennava a rilassarsi, figuriamoci ad addolcirsi. Era preoccupato per i suoi amici, esattamente come lo era Jungkook: sotto questo punto di vista la ragazza non poteva assolutamente biasimarli, malgrado ciò la sua reazione fu tutt'altra. 

- Credi che io non lo sappia? Credi che io li stia evitando per fare la preziosa o per godere di essere l'oggetto di desiderio non di un ragazzo, ma di due? Pensi che io mi stia divertendo? - replicò Giulia alzandosi, iniziando ad innervosirsi e non di poco. 

- Non intendevamo insinuare niente del genere - disse Jungkook cercando di calmare le acque. 

- Ho anche io dei sentimenti -. 

- Lo sappiamo, noi - ma Giulia li interruppe. Aveva iniziato un discorso parecchio pesante, al quale faceva molta fatica a frenarsi ormai. Sperava solo di non finire in una valle di lacrime. 

- No, voi non sapete nulla. Quei due mi hanno detto di piacergli nell'arco di un paio d'ore! Non è possibile, non è possibile che stia accadendo a me - disse con gli occhi lucidi. 

- Perché non dovrebbe star accadendo a te? -. 

- Perché a me queste cose non succedono, non sono mai successe. Mentre adesso improvvisamente ... puff! Conosco due meravigliosi ragazzi e nell'arco di una settimana entrambi realizzano di avere una cotta per me, non è possibile. Mi sembra tutto uno scherzo di pessimo gusto -. Una lacrima sfuggì al controllo di Giulia e i ragazzi si addolcirono a vedere che non era la sola a stare male per via di quella situazione. 

- Ma che dici? Non è affatto uno scherzo, altrimenti non saremmo qui - ci tenne a precisare Taeyong. 

- Non è possibile che io piaccia ad entrambi ed è ancora più assurdo che me lo vengano a dire così presto e nel corso della stessa serata. Io non ci credo -. In effetti detta in quei termini, sembrava proprio una presa in giro, i due ragazzi comprendevano perfettamente la situazione, ma per quello dovevano anche ammettere che era stata un po' colpa del pessimo tempismo dei due amici.

- Vedi le cose stanno così: noi ragazzi siamo ...  piuttosto complessi -. Ah, ma veramente?, pensò Giulia alzando le sopracciglia sarcasticamente. 

- Al contrario di voi ragazze, noi subito dopo una prima chiacchierata capiamo se una ragazza ci piace. Mark ne è il chiaro esempio concreto - disse Taeyong. 

Viraha; Mark LeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora