Dream in a dream.

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Giulia si precipitò immediatamente verso camera di Mark, dopodiché iniziò a bussare costantemente alla porta. Forza, aprimi! Se stai dormendo svegliati e se sei al cesso, sbrigati e vienimi ad aprire!

Fortunatamente la giovane non dovette aspettare molto.

- Se Yoongi hyung ti sente, siamo fot ... -.

- Mark! - rispose lei alzando la voce e interrompendolo.

- Che succede? -. Mark non capiva molto cosa ci facesse Giulia davanti alla sua porta, a dire la verità non riusciva a mettere a fuoco quasi nulla dato che si stava appisolando giusto cinque secondi prima.

La ragazza gli saltò addosso, abbracciandolo stretto a sé e nascondendo il viso sul suo petto. - Sono stata una stupida. Scusami, scusami, scusami. -.

Mark era sempre più confuso. Inizialmente rimase totalmente imbambolato e sorpreso dalle azioni di Giulia, ma poi si lasciò andare e stringendola ancor di più a sé la fece entrare in camera. - Di cosa stai parlando? -.

La ragazza alzò il capo verso il ragazzo e quest'ultimo si accorse che stava piangendo. What the ...

- Quel giorno in camera mia ... hai fatto bene ad incazzarti con me. Volevo parlare chiaro e invece sono stata un disastro! Non so perché io non abbia mai avuto problemi a dire apertamente cosa provavo per Jimin, ma so bene perché non riuscivo a farcela con te. -. ...Cosa? Dopo questa sentenza Mark era ben sveglio e pronto ad ascoltare qualsiasi cosa lei avesse da dirgli.

- Non riuscivo a credere che un ragazzo come te potesse provare dei sentimenti verso di me. Avevo paura che rivelando ciò che provo mi avresti fatto soffrire, perciò ho preferito nascondermi sotto le coperte e cercare di dormire per sempre, fingendo che andasse tutto bene ... fingendo di vivere in un sogno, ma come hai detto tu ... in realtà stavo solo costruendo un incubo dal quale non sarei più riuscita a sfuggire. -.

Aspetta. Ma questo significa che lei ... - Tu hai ascoltato la canzone. -. O il cuore di Mark si era fermato oppure stava battendo talmente tanto da non riuscire a sentirne i battiti. In qualunque maniera la si volesse mettere, Mark era estremamente felice: lei aveva finalmente ascoltato la sua canzone.

- Sono stata una stupida fin da subito. Mi spiace per tutte le cattiverie che ti ho detto, mi spiace per essere così stronza ... non te lo meriti. - proseguì tra le lacrime la ragazza. Mark cercò di replicare, ma lei non gli diede l'opportunità che continuò. Giulia ormai non riusciva più a stare dentro ad un filo discorsivo sensato: diceva quello che le passava per la testa, tutto ciò che non aveva detto fino a quel momento.

- Poi devi promettermi che non penserai mai più di non essere abbastanza. Non devi scusarti per non essere stronzo o anche solo per non esserlo abbastanza perché è stupido. Non devi fartene una colpa, anzi ... la trovo una cosa così bella. Tu sei così bello. - disse accarezzandogli il viso. Il solo dirlo mi fa piangere ancora di più.

- Ti prego, promettimi che non cambierai mai per nessuno. - lo supplicò Giulia con voce tremante.

Mark era rimasto senza fiato e senza parole. Non si aspettava una confessione del genere in piena notte. Era talmente sorpreso che in quel momento non seppe far altro che farle quella promessa e stringerla a sé, sperando smettesse il prima possibile di piangere.

Dopo svariati minuti, Mark decise di sedersi sul letto e di stringere le mani di Giulia nelle proprie, cercando di attirare la sua attenzione per la domanda che aveva intenzione di farle.

- Quindi ... cosa stai cercando di dirmi esattamente? -. Giulia sapeva che voleva sentirselo dire e proprio per questo non poté trattenere un sorriso. Questo piccolo stronzetto.

Viraha; Mark LeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora