Trust.

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Mark sbuffò e appoggiò ancora una volta la capoccia sul bancone della cucina.

Di fronte all'atteggiamento del minore, i due si lanciarono un'occhiata scettica e sospirarono, chiedendosi cosa fosse successo stavolta.

- Che ci fai qui a quest'ora? - chiese Taeyong sedendosi accanto.

- Potrei chiedervi la stessa cosa. - ribatté il canadese sempre con la testa posata sul tavolo.

I due coetanei si scambiarono un altro sguardo, indecisi se essere gentili e omettere la verità oppure se essere diretti. Yuta decise per entrambi.

- Hai una vaga idea di quanto casino faccia la tua testa dura a sbattere su questo tavolo? Sii grato che ci siamo noi e non qualcun altro. - replicò il giapponese.

Non ha mica torto. Yoongi hyung mi avrebbe incenerito con uno sguardo.

- Allora ... cosa ti affligge stavolta? - chiese Taeyong più dolcemente, persuadendo il giovane a parlare.

Mark sospirò, dopodiché alzò il capo, pronto a sputare il rospo.

- C'è un tizio che ci prova con Giulia davanti ai miei occhi. -.

I due hyungs si guardarono ancora una volta, ma stavolta un po' perplessi.

- E qual è il problema? Anche prima c'era qualcuno che ci provava con lei e quel qualcuno era Jimin! Eppure hai affrontato bene la situazione. -.

- Esatto, perché ti stai comportando come se questo ragazzo fosse dieci volte peggio? - disse Taeyong seguito da Yuta.

- Perché questo tizio è dieci volte peggio! Sa che io e lei stiamo assieme e lui se ne fotte altamente. Flirta senza alcun ritegno proprio davanti a me e qualsiasi cosa io faccia sembra che non serva a nulla. Mi sento ... impotente. - ammise infine il giovane.

- Reagisci sempre in maniera troppo eccessiva. - commentò Yuta, distogliendo lo sguardo e non vedendo l'occhiataccia da parte di Mark.

Dopo aver rivolto uno sguardo ammonitore al giapponese, Taeyong rivolse di nuovo la propria attenzione al più giovane. - Giulia cosa dice di questa situazione? -.

Mark esitò prima di rispondere. - Beh ... niente. - mormorò.

I due amici lo guardarono con espressione interrogativa. - Come sarebbe a dire "niente"? -.

- Non penso si sia accorta della cosa e io non le ho detto nulla. - confessò il ragazzo. Come avrei potuto dirglielo? Se glielo avessi detto a inizio serata avrei rovinato tutto sul nascere e se glielo avessi detto dopo, ubriaca com'era ... c'è davvero bisogno che io continui?

Taeyong e Yuta lo guardarono come se fosse stupido e il giovane li guardò in maniera confusa.

- Tu sei veramente un idiota. - gli disse Yuta, incredulo per quello che gli aveva detto l'altro.

- HEY! - urlò in risposta Mark, alzandosi dalla sedia, ma fortunatamente Taeyong appoggiò una  mano sulla sua spalla, facendolo risedere. Non voleva che accadesse un altro bisticcio inutile e infantile tra loro.

- Quello che Yuta cercava di dire è ... non pensi che se Giulia non ha notato nulla di questa situazione, vuol dire già qualcosa? - disse Taeyong cercando di far ragionare il minore.

Mark ci rifletté qualche minuto e francamente non gli venne in mente nulla di significativo.

I due si sbatterono una mano in viso, sconcertati dalla superficialità dell'amico.

- Sapete, sorprendentemente così non mi fate sentire molto meglio. - gli fece notare Mark, con una leggera nota di disappunto.

I maggiori sospirarono e con molta pazienza gli spiegarono la situazione.

Viraha; Mark LeeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora