ten (part B)

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Dopo aver ripulito tutto, Jimin si diresse nella sua camera dove prese dei vestiti puliti, regalatigli da Jungkook, e alcuni asciugamani. Con la testa fra le nuvole, si fece strada verso il bagno in cui si lasciò andare ad una lunga e fredda doccia. Jimin fece scorrere l'acqua lungo il suo corpo cercando di far scivolare con essa tutto quello che era successo in quell'ora. Si passò una fra i capelli ormai bagnati facendola scivolare vicino all'orecchio destro. Sobbalzò un pò al contatto ripensando alla frase detta poco prima dal maggiore "come posso stare nella tua stessa stanza senza  toccarti o avvicinarmi a te".  Con la mano si accarezzò l'orecchio ripensando al lieve fiato che soffiava ad ogni lettera pronunciata  e con il braccio si toccò il petto ripensando al contatto tra i loro corpi. No Jimin. Smettila. Pensò il ragazzo ponendo fine ai suoi movimenti. Velocemente chiuse l'acqua e uscì dalla doccia. Si mise un asciugamano in vita e se ne passò un altro fra i capelli. Cosa ti sta succedendo?. Si chiese guardando il suo riflesso attraverso lo specchio. Si schiaffeggio mentalmente e iniziò a vestirsi. Uscì dal bagno con la mente confusa e persa dirigendosi verso la sua camera. Prese un foglio e una matita precedentemente poggiati sulla scrivania e si sedette sul suo letto. Facendosi guidare dalla sua mano iniziò a tracciare linee sul suo foglio. Stette nella sua camera per ore a tracciare linee su linee, curve su curve, dando vita  un qualcosa che neanche Jimin sapeva decifrare. Cosa aveva disegnato realmente? Cosa era? Era realmente qualcosa? O era qualcuno?

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per oggi basta hahaha. 

saranghaeyo<3

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