twenty-six

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"Yoongi-hyung, lo so che non dovrei disturbare...ma c'è un uomo qua fuori che dice di doverla portare in un posto" disse Jimin facendo irruzione nella stanza in cui in quel momento Jungkook stava urlando a Yoongi. I due si pietrificarono sul posto e il più grande, salzandosi e sistemandosi il completo, rivolse un sorriso radiante al piccolo ragazzo. "Grazie Jiminie. Jungkook riprenderemo il nostro discorso più tardi, intanto puoi accomodarti qui o Jimin ti mostrerà la nostra piccola sala degli ospiti. Con permesso" concluse Yoongi uscendo velocemente dalla stanza. Qualche secondo dopo la porta principale sbatté dichiarando definitivamente che i due vecchi amanti erano completamente soli.

"mi vuole rimpiazzare..." disse Jimin guardando dietro di sé e poi riporre il suo sguardo all'uomo a qualche metro da lui. "sarebbe una bella cosa, finalmente libero...peccato che mi voglia uccidere..." continuò il minore appoggiandosi allo stipite della porta guardando Jungkook da testa a piedi. Questo abbassò lo sguardo. "Jimin-ah-" venne interrotto subito dalla voce del minore "è okay tranquillo...finalmente si libererà di me...e così lo farai anche tu" troncò il discorso andandosene dalla stanza tornando, ormai di suo solito, nel suo atelier. 

Jungkook sentendo quelle parole alzò velocemente la testa pronto a rispondere, ma il minore era già andato via.

/.../

Jimin stava dipingendo con il suo solito pennello nero, tracciando linee su linee. Questa volta nessuna lacrima tracciò il suo volto e a rimpiazzarle fu un volto indifferente, provato da tutto. Disegnava avendo bene in mente quello che voleva creare, rincorrendo con gli occhi tutti i cerchi e le linee che tracciava. 

Quando finì il disegno, però, le lacrime soppresse iniziarono a uscire. Gli occhi puntanti sul quadro che ritraeva l'amato e un dito che scorreva sui suoi lineamenti. "perché fa così male Jungkook-ah?" si chiese senza distogliere il dito o lo sguardo dal dipinto. 

Chiuse per qualche minuto gli occhi e dolci ricordi affiorarono la sua mente. Le risate, le litigate, i loro momenti imbarazzanti, quel natale in cui tutto sembrava perfetto e il giorno dopo tutto crollò. Il momento in cui Jungkook lo baciò, quando gli fece il solletico, quando le sue mani percorsero il suo corpo nudo. Tutto era incatenato ai suoi ricordi e, anche se malinconico e triste, un sorriso apparve sulle labbra di Jimin. 

Ritrasse velocemente la mano dal dipinto aprendo gli occhi. Svegliandosi dal suo stato di trance si portò la mano davanti al petto, e con l'altra si tolse l'anello, quel anello. Iniziò a girarselo fra le mani mentre i ricordi di quello stupendo natale arrivavano. Sorrise malinconico  ad ognuno di loro accompagnato da qualche lacrima. Si soffermò a leggere la scritta su quel piccolo oggetto; la rilesse, e poi rilesse, e rilesse. La rilesse senza sosta convincendosi che quello che c'era scritto sopra era falso, che Jungkook non lo amava. 

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cari amori miei<3 siamo vicini alla fine<3<3

love y'all<3


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