eleven

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una porta sbatté facendo sobbalzare il ragazzo steso sul divano. Posizionò meglio la coperta sul suo corpo e tornò a guardare la televisione. In verità stava osservando il suo  cellulare e la televisione faceva da sottofondo. "è il mio turno" disse Jungkook entrando nella stanza. Il minore sbuffò stanco della situazione e spense la televisione. "per quando dovremmo andare avanti con questa situazione Jungkook? Ormai sono due settimane che non facciamo altro che evitarci" ribatté Jimin alzandosi dal divano e avvicinandosi al maggiore. Quest'ultimo non gli rispose ma cambiò discorso "come sta la schiena?" "bene...è passato il dolore" rispose il minore con faccia confusa. "mh." disse Jungkook entrando nel salotto e buttandosi sul divano.

"davvero Jungkook. Come posso vivere a casa di qualcuno che non mi vuole neanche nella sua stanza" disse  Jimin facendo ricadere le sue braccia sui fianchi. Il medico lo ignorò e tirò fuori il suo cellulare dalla tasca anteriore iniziando a smanettarci sopra. Jimin sbuffò ulteriormente "mi ascolti quando ti parlo?" gridò infastidito. "Jungkook-ah! Mi ascolti!?" urlò a squarcia gola, ma niente, Jungkook non gli dava interesse. "Porca troia Jungkook mi vuoi ascoltare?! gridò di nuovo senza risposta. 

Stufo della situazione Jimin si avvicinò al ragazzo prendendone il telefono e buttando in un punto non definito della stanza salendo a cavalcioni sul maggiore. Questo sgranò gli occhi e si pietrifico. "mi vuoi ascoltare?" urlò per l'ultima volta Jimin sbattendo violentemente le mani ai lati della testa di Jungkook. Il maggiore non rispose ma incrociò lo sguardo infuriato del coinquilino. Jimin, in attesa di una risposta, si morse il labbro alla vista di Jungkook sotto di lui. Quest'ultimo non poté non notare il gesto che gli diede una forte fitta sul basso ventre. Cosa non aiutò che Jimin perse per un momento l'equilibrio facendo creare frizione fra le due intimità. Jungkook chiuse gli occhi stringendoli cercando di non pensarci. Porca troia Jimin!. Pensò per poi riaprire gli occhi. Si ritrovò davanti al viso, fin troppo vicino, Jimin. I loro respiri si mescolavano e le loro labbra si sfioravano. "mi vuoi ascoltare?" ripeté più flebilmente Jimin, creando contatto tra le loro labbra per qualche istante, ma mantenendo la sua aria seria e arrabbiata. A differenza di Jungkook, Jimin non sembrava infastidito dalla situazione che si era creata, a differenza del maggiore che si stava agitando.

Jimin si passò la lingua sulla gengiva inferiore e poi si alzò velocemente "vai a farti fottere Jeon" disse dirigendosi verso l'uscita.  Jungkook rimase fermo sul divano estasiato da quello che era appena successo, sbatté le palpebre più volte scuotendo la testa. Si mise seduto sul divano portandosi una mano alla testa. Aish Jimin...mi farai impazzire.

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okay per oggi ho davvero finito hahaha. 

love y'all<3

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