sixteen

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Jimin, ormai sveglio, vagava per la casa in cerca del suo coinquilino chiamando il suo nome più volte e ogni tanto fermarsi per qualche crampo all'addome. Sbucò in cucina pensando di trovarlo lì ma la fortuna non girò dalla sua parte. "aish" emise avvicinandosi al frigo. Tirò da fuori una bottiglia d'acqua e dalla credenza un bicchiere. Si versò sconsolato il liquido nel contenitore per poi portarlo alla bocca. "non dovresti bere cose fredde" la voce di Jungkook lo fece sobbalzare. Jimin si girò per vedere l'amico, che si era appoggiato sull'isola della cucina. "come stai?" chiese portando lo sguardo sulle sue mani il maggiore. Jimin non fiatò, si limitò a riporre l'acqua in frigo e il bicchiere nel lavandino. "bene, ho qualche crampo...ma bene" disse il più piccolo avvicinandosi a anch'esso all'isola. Tra loro passò del silenzio che sembrò durare anni fino a che Jungkook non si mosse dirigendosi verso il frigorifero. Fece le stesse e identiche cose di Jimin, ossia bere. Il più piccolo lo seguì con lo sguardo ammirando la perfezione del copro del maggiore. Squadrò ogni singola parte: dalle slanciate gambe, alle larghe spalle, dai suoi fianchi tracciando una linea verso il busto. Lo guardò intensamente che quasi se lo mangiò con gli occhi; si morse il labbro istintivamente ma poi scacciò quei pensieri poco casti ormai in circolo nella sua testa.

"Jimin..." sussurrò Jungkook rimanendo di spalle al minore. Questo si riprese dal suo stato di tranche e rivolse lo sguardo sul capo del maggiore. "si?" rispose semplicemente. "chi ti ha fatto quello?" chiese schietto e freddo. Jimin sbiancò in viso irrigidendosi sul posto. "chi ti ha ridotto in questo modo?" ripeté il più grande questa volta girandosi. IL minore immobile, non riuscì ad aprire bocca. Era per quello che voleva stare lontano da Jungkook, per non cadere in questa domanda...purtroppo era tardi.

"i-io...J-jungk-" "è stato lui?" chiese con sguardo basso verso i suoi piedi. Jimin non capì il soggetto della domanda rimanendo perplesso e confuso. "di chi stai parlando?" ribatté il minore. " ma certo che è stato lui" disse Jungkook prima di dirigersi verso l'uscita della cucina. Jimin rimase perplesso seguendo immediatamente il suo hyung strabuzzando gli occhi  quando lo vide infilarsi le scarpe e la giacca. 

"d-dove stai andando?" chiese il più piccolo preoccupato. "devo risolvere una questione"rispose Jungkook prima di prendere le chiavi di casa e aprire la porta. Sentì un una mano bloccargli il polso costringendolo a girarsi "nessuno ti deve toccare...nemmeno lui" sussurrò Jungkook ad un centimetro dalla faccia di Jimin, poi con rabbia strattono il suo braccio e uscì velocemente di casa. 

cosa sta succedendo?

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ehilaaaaaa! <3 come state? Io bene! Anche perché Park fottuto Jimin dovrebbe far uscire il suo singolo. URLO.

love y'all<3

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