eighteen (part A)

1.1K 82 10
                                    

Jimin aprì gli occhi lentamente stringendosi le coperte più a sé. L'inverno era arrivato e si poteva sentire: il freddo, la neve, le giornate corte e il sole spento. Jimin amava quel periodo dell'anno, ma non per i felponi e le tazze di cioccolata calda, bensì perché rispecchiava il suo carattere: freddo...spento...unico. Jimin si sentiva un pò l'inverno, sempre con il suo fare distaccato e debole, eppure nell'ultimo periodo assomigliava più alla primavera. Si. Alla primavera. Era più solare, più sveglio, meno pauroso e più spensierato. Sorrideva, rideva, scherzava, giocava...era Jungkook a fargli quell'effetto? Possibile? Eppure Jimin si sentiva diverso, cambiato. Sentiva sempre qualcosa dentro la pancia che si emanava poi per tutto il corpo creando un tremolio...di gioia?

Dopo essere rimasto sul letto a rigirarsi più volte cercando di trovare calore tra i tre strati di coperte che lo coprivano, decise di alzarsi. "ok no" disse quando si mise in posizione eretta. Tirò giù dal letto uno dei teli che precedentemente lo coprivano e le lo avvolse sulle spalle. d'altronde portava solo un taglio dei boxer con una felpa che gli raggiungeva metà coscia, non si poteva dire che non avesse freddo. 

Sbadigliando e pulendo il pavimento con la coperta, Jimin si diresse al piano di sotto intenzionato a fare colazione. Ormai era solito fare quelle solite cose dato che viveva della casa ormai da quasi due mesi. Chissà ancora per quanto sarebbe dovuto rimanere lì. Di certo il ragazzo avrebbe voluto rimanerci il più a lungo possibile...sopratutto in quel momento.

Aprì la credenza dove era solito trovarci cereali e biscotti vari cercando quello di più interesse per lui. Durante la ricerca Jimin sentì la coperta scivolare leggermente giù dalle sue spalle sostituendosi con un corpo. Due mani gli strinsero in fianchi avvicinandoli al bacino del corpo non ancora identificato. Jimin si rilassò quando una bocca iniziò a tracciare piccoli baci lungo il suo corpo. "buongiorno" sussurrò una voce che Jimin riconobbe perfettamente. Si girò lentamente con un leggero sorriso sul viso incontrando due occhi color cioccolato stupendi. "buongiorno" ripeté il minore poggiando le mani sul petto di Jungkook. Questo si avvicinò di più al viso di Jimin stampandogli un casto bacio sulle labbra. Il sorriso del più piccolo si espanse contagiando anche il ragazzo trovatosi davanti a lui. I due sorrisero come ebeti continuandosi a guardare negli occhi. Jimin ne fu sicuro...era Jungkook il suo cambiamento.

"hai dormito bene?" chiese Jungkook staccandosi dal minore per andare verso il frigo. Quest'ultimo si rigirò verso la dispensa prendendo da essa una scatola di cereali. "se vogliamo togliere: il freddo, il cane del vicino e la grandine intensa, si ho dormito bene" rispose ridendo Jiimin posando la scatola sul tavolo. Jungkook rise prendendo del latte dal frigo poggiandolo nello stesso momento in cui Jimin posò i cereali. "ed io?" richiese Jungkook facendo una faccia da bambino. "tu cosa?" disse Jimin soffocando una leggera risata. "non hai pensato a me?" domandò ancora il maggiore tenendo la sua espressione. Jimin rise ancora di più "mh...certo che ti ho pensato...ah no scusa...ti stavo confondendo con Kim Taehyung...lo conosci? Dovrebbe lavorare nel tuo stesso ospedale. Devo dire che è davvero bello" disse il più piccolo scherzoso. Jungkook divertito anch'esso dalla situazione, aprì la bocca a forma di O incrociando le mani al petto. 

"Park stronzo Jimin tu sei un ragazzo morto!" urlò il più grande."perché ho detto qualcosa di male?" chiese fingendo una faccia interrogativa il minore. Subito iniziò a correre fuori seguito da Jungkook. "giuro che se ti prendo Jimin-ah non sai cosa ti faccio!" gridò divertito il maggiore. Jimin rise entrando nel salotto. 

I due si rincorsero per non si sa quanti minuti per tutta la sala gridandosi cavolate e mandarsi linguacce. "preso" disse Jungkook afferrando Jimin per i fianchi facendo poggiare la sua schiena sul suo petto. Il minore si girò velocemente ridendo e respirando affannosamente per la corsa. "okay hai vinto" disse Jimin ridendo mentre si staccava da Jungkook per andarsi a buttare sul divano. "non così in fretta Park" rispose Jungkook afferrando per un un braccio Jimin facendolo girare per far scontrare poi le loro labbra. Il minore rimase immobile per qualche secondo poi ricambiò. Sorrise più volte nel bacio mentre attorcigliava le sue braccia intorno al collo di Jungkook. 

----------------------------------------

ci vediamo nella parte B<3<3<3<3<3

love y'all<3

like a doll🌺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora