fourteen

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Il sole batté  violentemente sul suo viso facendogli emettere un suono di disapprovazione. Si girò dal lato opposto e lentamente aprì gli occhi. Davanti si ritrovò Jimin che stava dormendo beatamente. Si accostò di più al minore avvolgendogli con un braccio la vita e trascinarono verso di sé.  Quest'ultimo si mosse un pò per poi infilare la sua testa nell'incavo del collo di Jungkook. Esso iniziò a fargli carezze sui capelli mentre, con il braccio precedentemente usato per far aderire i due corpi, reggeva Jimin a sé.  

Dopo una decina di minuti passati in questo modo, Jungkook sentì dei piccoli versi provenire dal minore. Jimin aprì lentamente gli occhi e nel mentre venne invaso da un profumo di shampoo al cocco. Scosse lentamente la testa togliendola dal collo di Jungkook cercando di capire dove fosse fino a quando non incontrò gli occhi del maggiore. I loro occhi si incontrarono per qualche istante ma Jimin si alzò dal letto uscendo dalla camera, lasciando Jungkook steso sul letto confuso.

/.../

Jungkook era steso sul divano con un libro in mano e la coperta sulle gambe. Quel giorno non andò a lavoro, voleva badare a Jimin, però che non si fece vedere per tutta la mattina. Jungkook non capiva il suo comportamento forse era scosso da quello che gli era successo e era ancora spaventato, ma non poteva trattarlo in quel modo. L'aveva curato e lo aveva confortato, minimo un sorriso se lo meritava. 

Il medico chiuse il libro arrabbiato  alzandosi dal divano con l'intenzione di andarsi a fare una doccia, calda...e lunga. Salì le scale per poi percorrere il corridoio che portava dritto al bagno. Durante il tragitto però Jimin uscì dalla sua camera, aveva gli occhi puntati sul telefono quindi non notò la presenza del maggiore, e così anch'esso fece lo stesso. Si passarono accanto entrambi facendo finta di niente finché una mano bloccò il polso di Jungkook. Questo si bloccò ma non si girò, così fece anche Jimin.

"grazie" disse lieve il minore senza voltarsi."grazie per esserti preso cura di me" Jungkook si stava per voltare vittorioso finalmente che gli avesse parlato ma la voce di Jimin lo fermò "però adesso possiamo fare finta che non sia successo niente? Possiamo tornare alle nostre solite regole?" Il minore lasciò la presa e abbandonò il più grande in mezzo al corridoio. Jungkook era certo che il suo cuore in quel momento si fermò, insieme al suo respiro.

No. Jimin, non posso farlo. Pensò girandosi vedendo la figura del minore sfumarsi per poi svanire. 

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vi do il diritto di uccidermi<<<3333

love y'all<3

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