nine

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"Jimin? Aish Jimin-ah! Esci dalla tua camera per favore!" Jungkook urlò bussando fortemente alla porta. La porta si aprì di scatto rivelando dietro un Jimin impassibile. Jungkook sospirò di sollievo e si avvicinò all'amico. "come facevi ad avere questo?" chiese Jimin porgendo in avanti il braccialetto. Jungkook strabuzzò gli occhi e il suo respiro si fece più assente. "Non ricordi? Lo trovato a terra e te lo dato" disse il maggiore incerto. "impossibile...questo braccialetto io non lo avevo quando sono uscito di casa quel giorno...lo ricordo bene" rispose Jimin cercando una bugia da dire sul come fosse finito in ospedale. "Jimin battere la testa può fare brutti scherzi...magari ti ricordi male" continuò il più cercando di convincerlo. Jimin distolse lo sguardo dal suo hyung e lo posò sul suo bracciale "può darsi" sussurrò cercando di credere a quelle parole. Tra loro passò un lungo silenzio finché la suoneria del telefono di Jungkook non li distrasse. Quest'ultimo ringraziò il cielo per aver messo fine a quel silenzio straziante mentre si allontanava parlando. Jimin invece, non distolse lo sguardo dal braccialetto tanto amato, ma con scatto fulmineo rientrò nella stanza e lo chiuse in un cassetto della scrivania. C'era qualcosa che non andava e lui lo sapeva.

/.../

Jimin si trovava in salotto intento a disegnare sul un piccolo post-it. La televisione accesa, venne spenta facendo attirare così l'attenzione di Jiminie. Appena vide Jungkook col telecomando in mano che lo stava guardando, si affrettò a nascondere il piccolo foglio nelle tasche della felpa. I loro sguardi si scontrarono per svariati minuti, fino a che Jimin non  sentì andare letteralmente il suo corpo in fiamme. Il maggiore si risveglio da quel piccolo stato di tranche scuotendo un pò la testa e si sedette sul divano a debite distanze dal più piccolo. "Jimin..." sussurrò il maggiore senza togliere lo sguardo dal più piccolo, che teneva lo sguardo dritto. Quest'ultimo aveva il battito irregolare così come il respiro, teneva lo sguardo dritto cercando interiormente di calmarsi. Cosa ti sta succedendo Jimin? Smettila. Pensò Jimin.

"penso che dovremmo stabilire delle regole" continuò Jungkook. Il più piccolo sentiva benissimo lo sguardo del maggiore addosso che gli bruciava e corrodeva fino alle ossa. "visto che ho scelto di farti vivere a casa mia dato che apparentemente tu non è hai una...dovremmo stabilire delle regole" concluse Jungkook distogliendo finalmente lo sguardo da Jimin per riportarlo sulle sue mani. Quest'ultimo riprese a respirare capendo di non aver respirato per tutto il tempo. "saranno semplici e coincise...io non devo toccarti o saperti vicino e tu non devi fare lo stesso e quando io starò in una stanza tu starai in un' altra. Sarà come se ognuno di noi vivesse da solo. Tutto qui" riprese il maggiore per poi alzarsi e uscire dalla stanza. In quel momento Jimin girò la testa nella direzione di Jungkook ormai sparito in un'altra camera. Nel suo sguardo si poteva leggere benissimo un filo di tristezza. Il punto era...per cosa? Per cosa doveva essere triste?

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forse arriva anche il quarto aggiornamentoooo uuu.

love y'all<3

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