fifteen (part A)

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si stava avvicinando il natale e per le strade di Seoul si potevano notare solo colori a tema. E Anche a casa di Jimin e Jungkook regnavano il rosso e il verde. Il maggiore aveva passato un'intera giornata per appendere le decorazioni e costruire l'albero; il natale era decisamente la festività preferita da Jungkook: stare in famiglia, scambiarsi i regali, chiacchierare e cenare insieme, gli piaceva persino parlare con sua nonna di cose imbarazzanti. Adorava i colori e le luci sparse per la città che davano vita e gioia in ogni cuore. Lo amava fin da piccolo e anche quando smise di credere in babbo natale continuò ad amarlo. 

"hyung! Attento!"urlò Jimin afferrando una palla di natale di vetro che stava per cadere dall'albero proprio sul piede di Jungkook. Quest'ultimo non ebbe il tempo di capire cosa stesse succedendo che si ritrovo Jimin a due centimetri dal suo corpo. "aish pabo! Devi stare più attento con queste cose!" lo rimproverò il minore porgendogli la palla. Jungkook scosse la testa e prese la sfera di vetro "si scusami ero sovrappensiero...sai è quasi natale!" esclamò l'ultima frase con euforia e gioia. Jimin sorrise sarcasticamente e poi sbuffò. "cosa c'è? Non ti piace il natale?" chiese incuriosito il maggiore. 

"no" rispose secco il più piccolo infilando le mani nelle tasche della felpa. "ma il natale è bellissimo! Le luci, i regali, stare con la famiglia" disse euforico il coinquilino riattaccato la palla che stava per cadere all'albero. "già stare in famiglia..."ripeté Jimin mentre il suo sguardo si spense. Jungkook rimase perplesso per un momento, poi si ricordò che Jimin non aveva un effettiva famiglia. "oh. Scusami Jimin...non vol-" "è tutto ok. Dico sul serio sto bene. Ora puoi tornare ad appendere le tue palline e cazzate varie per tutta la casa" sputò acido allontanandosi dal salotto e entrando in camera. Appena entrò attaccò la sua schiena alla porta scivolando a terra fino a che le sue ginocchia non toccarono il suo petto. Il suo viso iniziò a bagnarsi e le sue mani vagavano tra i suoi capelli tirandoli. 

"famiglia? Famiglia di merda" sussurrò tra se e se, mentre ricordi gli balzavano in testa.

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La porta della camera si aprì lentamente e rivelò agli occhi del maggiore Jimin attaccato alla tastiera del letto con le ginocchia al petto (scusate per la rima). La sua testa era girata verso le finestra che osservava come i primi fiocchi di neve ricadevano sulle strade. Jungkook entrò lentamente e piano piano si sedette accanto al più piccolo. "bella vero?" disse facendo sobbalzare Jimin. "sai...quando ero piccolo uscivo sempre a giocare con i miei amichetti del quartiere; ci lanciavamo palle di neve, facevamo pupazzi di neve, ci rotolavamo. Tu hai mai fatto un pupazzo?" chiese fissando la finestra come il più piccolo. "io non l'avevo mai vista" sussurrò il minore girando lo sguardo verso Jungkook. " questa è la prima volta che la vedo" disse questa volta guardando negli occhi l'altro.  Il maggiore si alzò dal letto uscendo dalla stanza, Jimin non ci fece caso e tornò a guardare o fiocchi di neve che cadevano. 

Dopo una decina di minuti Jungkook tornò nella camera del minore con indosso una giacca pesante e degli scarponi. "cosa stai facendo?" chiese Jimin con espressione interrogativa. "ti porto fuori. Hai detto che non hai mai visto la neve...beh oggi la vedrai" disse Jungkook avvicinandosi all'armadio del minore estraendo una giacca pesante insieme a dei pantaloni uguali. "no. Ti ricordo che abbiamo delle regole" disse subito Jimin alzandosi dal letto e raggiungendo il coinquilino cercando di togliergli le cose dalle mani. "Jimin me ne fotto delle regole" esclamò Jungkook "ti aspetto giù di sotto." concluse lasciando i vestiti in mano a al più piccolo uscendo dalla stanza.

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la parte B la pubblicò più tardi se ci riesco.

love y'all<3

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