31 ottobre 1942
Quella sera era prevista una festa in occasione di Halloween.
Adhara non aveva molta voglia di partecipare, il suo umore non era stato proprio dei migliori nelle settimane precedenti: Tom da quando avevano scoperto la Camera non faceva altro che sparire per ore intere senza lasciare traccia e la cosa iniziava a innervosirla. Si sentiva come se lui l'avesse solo usata per trovare quel luogo e adesso che non gli serviva più la stava lasciando da parte. Forse era proprio cosí...e lei non era assolutamente in vena per una festa.
Druella e Eileen l'avevano però obbligata, in nome dell'amicizia che le legava, a partecipare.
Si misero dunque in ghingheri abbandonando l'abituale uniforme e optando per dei vestiti più eleganti e adatti per l'occasione.Nel frattempo nel dormitorio maschile era in corso un'animata conversazione tra Riddle e i suoi scagnozzi che a loro volta cercavano di trascinarlo alla festa.
Dopo innumerevoli lamentele decise di cedere e andare a quella maledetta festa. Dopotutto se non avesse voluto destare sospetti avrebbe dovuto presenziare almeno a qualche occasione "pubblica".La festa si svolgeva in una sala appositamente decorata per l'occasione.
Era presente un bancone colmo di bevande e dolcetti a tema, vi erano zucche intagliate e illuminate sparse ovunque nella sala e i ragazzi ballavano a ritmo di musica.
Incontrarono subito Olive Hornby che iniziò a spettegolare con Druella su tutti i presenti nella sala e presto Adhara iniziò a essere irritata dalla situazione. Inoltre continuava a guardarsi inconsciamente attorno alla ricerca di Tom. Presto il suo sguardo cadde su una figura in disparte rispetto agli altri: era Hagrid. La ragazza colse la palla al balzo e si congedò dalle altre.
Si diresse verso di lui con un sorriso che lui ricambiò subito.
-Ciao Hagrid.-
-Ciao Adhara, che si dice?- chiese con la sua voce profonda.
Molti a scuola erano intimiditi da lui a causa della sua stazza e delle sue maniere spesso un po' rozze ma lei lo trovava simpatico e la sua sbadataggine le metteva una grande tenerezza.
Avevano sempre avuto un buon rapporto, per lo più parlavano di animali perché entrambi condividevano la stessa passione.
Spesso Adhara si trovava a preferire la compagnia di Hagrid rispetto a quella delle sue amiche perché con lui non doveva mai sforzarsi per fare conversazione, le parole uscivano e basta.
Tom entrò in quel momento nella sala e subito la cercò con lo sguardo. Sapere che lei fosse a quella festa gli metteva addosso una certa inquietudine perché se qualcuno ci avesse provato con lei avrebbe dovuto ucciderlo con le proprie mani.
Fortunatamente la individuò in un angolo in compagnia di quello scemo di Hagrid. Un moto di sollievo lo pervase e si sistemò nel luogo in cui poteva tenerla d'occhio meglio e al contempo confabulare con i suoi scagnozzi.
Hagrid e Adhara passarono assieme gran parte della festa ma ad un certo punto Adhara decise di alzarsi e andare a cercare le altre che la stavano sicuramente dando per dispersa.
Passò attraverso le persone che ballavano e iniziò a sentirsi un po' smarrita.
All'improvviso le voci degli studenti e la musica iniziarono a darle una sensazione fastidiosa e la sua vista iniziò a farle brutti scherzi: era come se stesse ruotando su se stessa, ma in realtà era ferma. Seppe all'istante che stava per succedere. E non doveva permettere che qualcuno la vedesse.
Tom, che l'aveva tenuta d'occhio da lontano per tutta la serata, vide che si appoggiava al bancone delle bevande inspirando ed espirando profondamente con gli occhi chiusi. Qualcosa non andava.
Un gruppo di alunni gli coprì la visuale e allungò il collo per cercare di vederla al di sopra di loro, ma lei non c'era più. Doveva trovarla.
Adhara riuscì a trascinarsi in bagno e a chiudersi in un cubicolo per poi sedersi a terra con la testa tra le mani. Quelle immagini la stavano tormentando e arrivavano a intervalli regolari.
Era una visione terribilmente confusa, come se non fosse un momento definito ma vari momenti indipendenti l'uno dall'altro, ma tutti legati alla data del 31 ottobre.
Aveva un mal di testa lancinante e la nausea. Pregava che tutto finisse presto.
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Amortentia - A Tom Riddle Story
Fanfiction...e se il passato fosse differente da come ci è sempre stato raccontato? ...e se nella vita di Lord Voldemort, ci fosse stato un tempo in cui uno spiraglio di luce aveva fatto capolino nell'oscurità? Cosa potrebbe aver spento la luce? Cosa potrebb...