1. Tutor

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(A/N: non siate cattivi, è la prima volta che provo a scrivere. Le critiche costruttive sono ben accette e se avete suggerimenti su come e cosa migliorare o correggere scrivetemi pure~) 


Era una giornata di fine aprile. Quel sole timido non scaldava abbastanza e il vento fresco spettinava ogni sorta di acconciatura. Gli alberi avevano appena ricominciato a riempirsi di foglie e il prato tornava a essere di un bel verde brillante. Quel colore, il verde, accomunava non solo la natura ma anche tutti gli studenti di casa Serpeverde, così il rosso per i Grifondoro, il blu per i Corvonero e il giallo per i Tassorosso.

Nelle profondità del castello di Hogwarts, nei meandri dei sotterranei, alla fine di un corridoio umido e bloccato da una grossa porta protetta da una parola d'ordine, risiedeva il dormitorio della casa del Serpente. Un luogo grande e maestoso, ricco di drappeggi verdi e argentati. Il fuoco acceso dava una leggera tonalità di arancione al salone ma era sempre e comunque il colore verde che proveniva dalle grandi finestre che davano sul Lago Nero e dalle lampade appese al soffitto a dominare.

Symphony era immersa in questi colori per la maggior parte del tempo che passava in quel luogo: per studiare, fare pratica con gli incantesimi o semplicemente concedersi una piccola pausa tra una lezione e l'altra.

Lontano da quel castello, tra le vie babbane, si potevano sentire musiche dei Beatles, Rolling Stones o David Bowie. Ma ad Hogwarts gli studenti sentivano una musica ben diversa, una musica che Symphony apprezzava molto di più.

Contrariamente a quanto si potesse pensare, non tutti i Serpeverde erano altezzosi, arroganti o prepotenti. Non tutti si davano le arie, ostentavano chissà quale stirpe familiare magica o facevano passare le pene dell'inferno ai ragazzini più piccoli. Symphony, infatti, non era così. E forse era proprio per questo che non aveva amici tra le mura di Hogwarts.

In realtà, a dirla tutta, un'amica ce l'aveva. Il suo nome era Ellinor e nel tempo libero era una ballerina di danza classica. Sembrava anche abbastanza famosa tra i babbani. Tutti gli altri, però, si tenevano a debita distanza da Symphony. I Malandrini ne erano un ottimo esempio. 

Come si poteva facilmente intuire dal nome, i Malandrini si facevano chiamare in quel modo perché dietro a ogni disastro c'erano sempre loro dietro. Erano quattro ragazzi della stessa età di Symphony ma Grifondoro: James Potter, il migliore amico Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus.

Fin dal suo primo anno, Symphony notò che quei quattro (più James e Sirius che Remus o Peter) avevano preso di mira un ragazzo in particolare, della stessa casa di lei. Un certo Piton, Symphony non sapeva chi fosse.

Grazie a Ellinor e alla sua abilità di "intercettare" tutti i pettegolezzi, Symphony scoprì che malgrado questo Piton fosse un eccellente studente di pozioni, non era l'anima della festa. Preferiva lo studio alle feste, la biblioteca alla Sala Grande. Di corporatura particolarmente esile, naso aquilino con narici sottili, capelli neri lunghi fino alle spalle e occhi scuri. Non era niente di eccezionale dal punto di vista fisico e nonostante sia questo Piton che Symphony condividevano la stessa sala comune, lei gli aveva mai rivolto la parola.

Però, come a smentire l'impressione che Symphony si era fatta di lui (e cioè quella di un ragazzo solitario), lei scoprì con grande sorpresa che era grande amico di una ragazza Grifondoro, Lily Evans.

Lei era quasi l'opposto di Severus: tutti la adoravano, era divertente e carina.  Il suo viso regolare e dolce era incorniciato da lunghi capelli rosso fuoco e gli occhi verdi erano penetranti ma gentili nello sguardo. Lei amava passare il tempo con Severus -che col tempo era diventato quasi il suo migliore amico- e la cosa sembrava reciproca.

Un amore verde e argento #ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora