𝟏𝟗𝟕𝟒
James Potter si stava comportando (di nuovo) in modo molto strano. Questa volta, tuttavia, in modo positivo. Tutto iniziò ai primi di marzo del quarto anno di Symphony, il 1974: nelle radio e nelle televisioni babbane si sentivano canzoni come "Gonna Make You A Star" di David Essex o "Everything I Own" di Ken Boothe.
Symphony, in uno dei rari momenti in cui non era in compagnia nè di Lily nè di Ellinor, era seduta al Lago Nero intenta a studiare Incantesimi. Irrimediabilmente il suo pensiero si spostò al duello vinto da lei, Severus ed Ellinor contro James Potter e compagnia. Fece un sorrisetto quando sul libro lesse il nome di un incantesimo, "Alarte Ascenderai", lo stesso che provocò un paio di occhiali rotti e un naso fratturato a James Potter.
E poi, quando si dice "parlare del diavolo", la ragazza sentì dei passi alle sue spalle. Più di uno, a giudicare dalle voci che accompagnavano quei passi. Symphony non si mosse ma rimase in ascolto, come se si aspettasse qualcosa.
Ad un certo punto una serie di passi riprese ad avvicinarsi ma questa volta era solo una persona. E quando questa parlò, Symphony non fu sorpresa quando riconobbe il proprietario di quella voce.
«Stanton...»
«Potter...»
Symphony chiuse il libro e alzò lo sguardo per osservare il Grifondoro: capelli neri spettinati (o a causa del vento o per moda), occhiali perfettamente rotondi e occhi di un bel colore nocciola; viso sottile e naso un po' lungo, il tutto era "incorniciato" da un fisico alto e sottile ma atletico. Nonostante il carattere, notò mentalmente Symphony, lei ammise che James era un ragazzo molto bello.
«Ti piace quello che vedi?» disse lui ironico. Symphony, a quella battuta, si rese conto che lo stava fissando con troppa insistenza.
Lei distolse lo sguardo e si alzò in piedi, incrociando le braccia al petto. «Che vuoi Potter?»
«Ehi, non c'è bisogno di essere così aggressiva. Bastava che dicessi "sì"» rispose lui mentre con una mano si spettinò ancora di più i capelli.
Symphony continuò a fissarlo con un sopracciglio alzato, ignorando la sua risposta. Lei notò, inoltre, che a pochi passi dietro di lui c'erano anche Sirius, Lupin e Minus che aspettavano.
«Senti un po', Stanton...tu sei amica della Evans, vero?»
«Quindi?»
«Mi chiedevo se sapessi il giorno del suo compleanno» disse lui mentre cercava, invano agli occhi di Symphony, di nascondere l'imbarazzo e il nervosismo aggiustandosi gli occhiali tondi sul naso.
«È passato da un po', James» fu la risposta della Serpeverde e raccolse la sua borsa dei libri da terra, pronta a tornare al castello.
Il Grifondoro parve frustrato, sicuramente sperava in una risposta diversa. Per un istante, ma solo uno, a Symphony fece molta tenerezza.
«Altro?»
«Ti parla di me, qualche volta?» chiese speranzoso James.
«Sì, ma non sono mai belle parole...te lo assicuro» e Symphony cominciò a risalire verso il castello, seguita a poca distanza da James che ancora la tempestava di domande su Lily. A quel punto, per la Serpeverde, era chiaro che Potter voleva conquistare Lily e adesso Symphony si trovava in mezzo a due fuochi. Anzi tre...
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«Da quando frequenti Potter?»
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Un amore verde e argento #ITA
FanfictionCominciata nella Hogwarts dei primi anni 70, la storia si incentra sul personaggio enigmatico di Symphony Stanton, una strega smistata in Serpeverde, e sul suo rapporto di amicizia (e non solo) con un giovane Severus Piton. 𝐃𝐢𝐬𝐥𝐚𝐢𝐦𝐞𝐫: i pe...