24. Amore e Chipilìn

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DISLAIMER! ATTENZIONE!! : questo capitolo parla di un argomento molto delicato e problematico, e cioè l'interruzione volontaria di gravidanza. La scelta mia (e della giovane Symphony) non solo è dovuta a una questione di trama ma soprattutto perché, essendo una faccenda delicata, va trattata e affrontata con altrettanta delicatezza. Dunque se siete sensibili a questo argomento o non vi trovate d'accordo, per favore saltate il capitolo e non odiatemi!

Inoltre viene menzionato -ma solo menzionato- il sangue.

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«E infine far bollire per almeno quindici minuti. L'ideale sarebbero venticinque»

Symphony leggeva la ricetta ad alta voce. Aveva trovato un vecchio libro di infusi e tisane e questa in particolare era adatta per il suo "problema".

«Facciamo che lo lascio sul fuoco per quindici minuti e vedo com'è» disse a sé stessa mentre metteva il coperchio alla pentola che usava per fare la tisana.

Si sedette sulla sedia del tavolo da pranzo e sospirò, portandosi le mani ai capelli e appoggiandosi sul tavolo con i gomiti. Lentamente quei sospiri si trasformarono in pianto incontrollato, di quelli disperati che ti fanno pulsare la testa.

Non sapeva cosa fare e con chi parlarne. Non viveva da abbastanza tempo a Portree per avere confidenza con qualcuno, Ellinor sarebbe andata nel panico peggio di Symph e le sue amiche francesi potevano fare poco. Quando il pensiero andò su Severus, Symphony alzò la testa e guardò in fondo al tavolo, dove una pergamena e un calamaio erano sistemati e pronti per essere usati. La settimana scorsa Severus le aveva scritto una lettera, tra le tante che si scambiavano, ma ancora non aveva trovato il coraggio di rispondergli.

Dovendo aspettare un po' prima che la tisana fosse pronta, decise di prendere coraggio e tornare a scrivere la lettera. In parte l'aveva già cominciata descrivendo cosa le era successo la settimana precedente, di come riceveva lettere informali anche da alcuni suoi studenti e quindi aveva molta corrispondenza arretrata.

Ma la lettera era ferma a metà foglio. Infatti era proprio in quel punto che voleva cominciare a parlargli del suo "problema", di come tutto era cominciato e di come intendeva risolvere la questione, prevedendo un parere e un'opinione più che contraria da parte di Severus. Lui disse che "non si poteva permettere" che venisse fuori la loro relazione, figuriamoci un figlio.

Symphony immerse la punta della piuma d'oca nella boccetta di inchiostro e fece colare via l'eccesso. Avvicinò la piuma d'oca alla pagina e continuò la lettera, decidendo di rimanere un po' sul vago all'inizio.

"Come ti dicevo, ho provato a fare le cose che più ritengo rilassanti come il giardinaggio ma niente. La stanchezza mi impedisce di fare anche la più semplice faccenda domestica; inoltre ho fame a tutte le ore. Tuttavia, credo di avere qualche idea sulla causa di questi strani "sintomi", come li hai definiti tu."

Aveva bagnato di nuovo la punta della piuma quando sentì il fischiare della pentola. Improvvisamente si ricordò della tisana che aveva lasciato sul fornello e si precipitò subito in cucina. Mise in un piccolo colapasta le foglie che stavano bollendo nell'acqua e le fece sgocciolare a parte in una scodella, poi prese l'acqua di cottura di queste foglie e la mise in una tazza, pronta per essere bevuta.

L'aspetto non era dei migliori, sembrava una bibita sgasata color minestrone. La parte razionale del cervello di Symphony sapeva al 100% che questa tisana di Chipilìn non avrebbe funzionato ma la disperazione porta anche a questo. Berla in un solo sorso era impossibile, troppo bollente anche per Symph che adorava cibi e bevande anche molto calde.

Un amore verde e argento #ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora