4. Paura all'espresso

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(A/N: Sì, è la scena del terzo film ma mi è piaciuta e l'ho riutilizzata. Fatemi sognare T_T Buona lettura

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Fortunatamente l'estate lasciò spazio a un autunno fresco e molto ventoso in Scozia e si preannunciava un inverno freddo e innevato.

Settembre era alle porte e Diagon Alley venne invasa da studenti vecchi e nuovi in cerca del materiale necessario per il nuovo anno scolastico. Erano tutti accompagnati da uno o entrambe i genitori o dai tutori, in pochi erano da soli. Forse solo i diciassettenni e Symph. Lei era sempre andata a Diagon Alley da sola, fin dal primo anno. Ma in fondo le piaceva così, poteva girarsi tutti i negozi in pace e in tutta tranquillità, comprarsi le caramelle da Zonco e alloggiare al Paiolo Magico mentre aspetta il 1° settembre.

Una mattina, mentre mangiava delle cioccorane, si fermò davantiall'Emporio di pozioni. Da quando Severus l'aveva aiutata, aveva cominciato ad avere più dimestichezza con quella disciplina. Certo, niente di paragonabile a Severus però era in grado di distinguere le pozioni anche solo dal colore.

In vetrina erano esposti alcuni strumenti tipici dei pozionisti come calderoni, utensili per tagliare o sminuzzare gli ingredienti eovviamente ricettari di vari autori. Erano anche esposte le cosiddette "Pozionidel giorno". Symphony non aveva bisogno di leggere il cartellino per capire cosa stesse guardando: c'era un "Antidoto per i Veleni Rari" di un bel colore azzurro, un "Elisir Eterni", una "Amortentia" rosata e una "Felix Felicis" con la sua tonalità dorata. In particolare la Felix aveva attirato la sua attenzione con quel suo colore intenso, come se solo lo sguardo bastasse a renderla felice e fortunata.

Symph tornò alla realtà quando vede da dietro la vetrina il proprietario del negozio prendere un calderone e tornare dentro. Dopo aver comprato qualche libro, portò tutto nella sua camera al Paiolo e passò lì il resto del pomeriggio. Non vedeva l'ora di partire con l'espresso e rivedere Lily e Elly.

Sicuramente la sua compagna di dormitorio voleva tutti gli aggiornamenti sul ragazzo scomparso a Hogwarts, che ancora non era stato trovato. I giornali dicevano che avevano trovato delle tracce, come dei falò spenti da poco e i resti di letti. Ma del ragazzo nessuna traccia. In più, ad aggravare ulteriormente la situazione, Severus sembrava nascondesse qualcosa: era sempre vago sull'argomento e se poteva cambiava discorso.

Quegli ultimi giorni di agosto passarono in fretta e in men che non si dica, Symph si ritrovò a condividere lo scompartimento con un ragazzo Corvonero del suo stesso anno. Ognuno guardava in una direzione diversa nel pieno dell'imbarazzo poi il ragazzo prese un libro dalla borsa e cominciò a leggere. Con la coda dell'occhio vide che era il libro di Storia di Hogwarts, un corso del primo anno. Forse gli era piaciuto così tanto da leggerlo ancora dopo due anni. Fisicamente questo ragazzo aveva un aspetto molto simile a quello di Lucius Malfoy: capelli lunghi e biondissimi, dagli occhi azzurri e viso appuntito. Sembrava più un Serpeverde che un Corvonero. Riusciva a leggere solo il nome sulle pagine, David.

Fino all'ora di pranzo Symph ha diviso lo scomparto con questo ragazzo, poi ad un certo punto la cabina si è aperta e un paio di ragazze del secondo anno hanno chiamato David da loro. Il ragazzo impacchettò le sue cose e seguì le ragazze, così Symph si ritrovò di nuovo da sola.
Dopo pochi minuti dall'uscita del ragazzo, Symph decide di mangiare qualcosa e dalla sua borsa prende dei biscotti al cioccolato comprati da Zonco. Fa per addentare il primo e sente di nuovo la porta aprirsi. Questa volta però era Severus, che rimase sorpreso quando vide lo scomparto vuoto.

«Sei da sola?»

«Uhm...direi di sì» rispose lei in tono ironico. Insomma, c'era per caso qualcun altro con lei, Severus?

Un amore verde e argento #ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora