«Fortuna che so cucire...»
Mantenere un bambino non era facile come lo fanno intendere molti. Era facile nel momento in cui era qualcun altro a farlo. Ma Symph preferiva farlo da sola, aiutata ogni tanto dagli elfi domestici di Rigel o da Teuta, la più grande delle sue figlie.
«Sarà un piacere aiutarti, cugina»
Teuta era una ragazza sulla ventina, non tanto alta (come ogni Stanton) e dalla pelle e dai capelli bianchi come suo padre. Infatti sia lei che Bay (la sorella più piccola) e Rigel stesso erano tutti albini. Portava sempre delle tuniche colorate -viola, blu, nere o dorate-, fermagli tra i capelli e moltissimi bracciali. Si stava specializzando in Divinazione e il suo sogno era quello di aprirsi un suo studio. Symphony non sapeva se avesse o meno il Dono, ma Teuta sembrava molto convinta delle sue "predizioni".
«È così grande e vuota, con te e il piccolo Hershel ritorna viva un po'» diceva sempre Rigel. Così, su sua insistenza, Symph decise di rimanere nella casa di Dunvengan.
Severus, sfortunatamente, non poteva rimanere molto. Dopo Capodanno fu costretto a tornare a Hogwarts, lasciando Symphony ed Hershel nelle mani del cugino (che comunque in casa non stava mai).
In quelle poche settimane prima del suo ritorno a scuola, Severus cercò di passare quanto più tempo possibile col bambino. Con Hershel, Severus diventava tutt'altra persona: più calmo e molto premuroso, cose che con i suoi studenti non era affatto.
«Sono tutti delle teste vuote»
«Sevs, ti rendi conto che un giorno Hershel potrebbe essere uno di quei studenti vero?»
«Lui è diverso. Lui è mio»
Questi dialoghi divertivano molto Symph. Le piaceva scoprire il lato più amorevole di Severus. Lui se ne andò a malincuore da Dunvengan per tornare a Hogwarts ma fece in modo di portare con sé un ricordo del figlio.
«Sevs tieni. Conservala da qualche parte» disse Symph prima di consegnargli una foto di Hershel nella sua tutina migliore. Non poteva desiderare miglior foto ricordo.
Hershel non aveva nemmeno due settimane quando Severus se ne andò, ed era già bello paffuto. E dormiva anche tanto nella sua culletta. Qualche volta si faceva aiutare sia da Teuta che da una tata assunta da Rigel perché da sola non ce la faceva.
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> TIME SKIP <
«E cosa abbiamo fatto? Eh? Cosa abbiamo fatto?» chiese Symph mentre guardava dall'alto Hershel con addosso solo l'asciugamano. «Il bagnetto? Sì! Abbiamo fatto il bagnetto!» continuò ridendo.
Hershel la guardava divertito e imitava la risata. Quando lei gli rivolgeva la parola si agitava tutto felice. Aveva da poco compiuto sei mesi ed era difficile tenerlo fermo, voleva fare mille cose e andare in braccio a tutti. Spesso era anche complicato farlo addormentare perché si rifiutava di dormire da quanta energia aveva.
Mentre Symph lo asciugava, Hershel continuava ad agitarsi, credendo fosse una sorta di gioco ma in realtà schizzava acqua un po' dappertutto nel bagno caldo. Dopo averlo asciugato per bene e vestito, lo prese in braccio e scese verso il piano inferiore dove Teuta aveva il suo "studio" di Divinazione.
Mentre Symph scendeva le scale, Teuta usciva dalla sua stanzetta. «Cugina, sei riuscita a lavarlo?»
«Sì, questa volta è andato tutto bene»
«Ottimo» sembrava entusiasta. «Lo porterai dal dottore questo mese?»
«No, non ce n'è bisogno»
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Un amore verde e argento #ITA
FanfictionCominciata nella Hogwarts dei primi anni 70, la storia si incentra sul personaggio enigmatico di Symphony Stanton, una strega smistata in Serpeverde, e sul suo rapporto di amicizia (e non solo) con un giovane Severus Piton. 𝐃𝐢𝐬𝐥𝐚𝐢𝐦𝐞𝐫: i pe...