10. G.U.F.O con bad ending

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𝐒𝐄𝐓𝐓𝐄𝐌𝐁𝐑𝐄 𝟏𝟗𝟕𝟓

«Questo è l'anno dei G.U.F.O!»

«Perché sei così felice di avere gli esami a fine anno, Ellinor?»

«Se la carriera da ballerina dovesse naufragare, vorrei diventare un Obliviatore» commentò Ellinor mentre si metteva nel piatto un'abbondante porzione di torta alle mele.

«Perché proprio un Obliviatore?»

«Fa quello che le esce meglio: dimentare le cose» commentò sarcastico Severus, seduto accanto a Symphony al tavolo Serpeverde mentre, con la forchetta, giocava con della carta da zucchero che aveva scartato dalla torta.

Lei si portò una mano alla bocca e cominciò a ridere mentre Ellinor, dall'altra parte del tavolo, arrotolò il tovagliolo accanto al suo coltello e lo lanciò in faccia a Severus. E malgrado lui avesse ricevuto in pieno viso quel tovagliolo, tutta l'attenzione di Severus era incentrata su Symphony, osservandola mentre rideva. Questo fece sorridere automaticamente il ragazzo ed Ellinor, nel frattempo, stava assistendo alla scena.

Lentamente lei si voltò, girando di novanta gradi sul posto mentre cercava con lo sguardo Lily al tavolo Grifondoro. Fu proprio James ad avvertire Lily che Ellinor la stava cercando con lo sguardo e quando lei si voltò, le due amiche si guardarono. Ellinor si spostò leggermente, per dare modo a Lily di osservare la scena e quando gli occhi verdi della Evans si posarono su Symphony e Severus, lei fece un ampio e felice sorriso -ricambiato anche da Ellinor-. 

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> TIME SKIP <

«Allora, quando farete qualcosa?»

«Chi dovrebbe fare cosa, Elly?»

Ellinor (e anche Lily) aveva capito già da un po' che alla sua migliore amica piaceva (e non poco) colui che un tempo fu il suo tutor in pozioni. Peccato che nè lei nè Severus volevano ammetterlo. 

«Te lo devo proprio dire io?»

«Ancora con quella storia? Te lo ripeto, Severus ha occhi solo per Lily» rispose Symphony un po' esasperata. Era dall'inizio dell'anno scolastico che la sua amica ballerina insisteva con la storia che a Symphony piacesse Severus. E anche se fosse stato così, era una cosa a senso unico: lui aveva occhi (e cuore) solo per Lily, Symphony non aveva nessuna possibilità.

«Sarà meglio che chiedi a James Potter chi è il suo oculista, ti servirà!» ed Ellinor aumentò il passo per precederla da Zonko.

Il suo emporio di scherzi era uno dei più famosi a Hogsmeade non solo perché era situato sulla High Street -la via principale- del piccolo paesino ma anche perché era l'unico di quel genere nella zona. Caratterizzato da un vivace ingresso di colore rosso, l'emporio di Zonko era sempre pieno di studenti di ogni età tranne quel giorno. Malgrado fosse un bel sabato mattina, Zonko era praticamente deserto. E Symphony ne conosceva la causa: Voldemort.

«Secondo te a scuola c'è già qualche...sai, no...qualche Suo seguace?» chiese Ellinor un po' timorosa. Lei, come Symphony, era una Mezzosangue e aveva paura per la sua famiglia dato che sua madre era babbana.

«Secondo me sì...guardati da tutti a Hogwarts, Elly» avvertì Symphony ed Ellinor annuì preoccupata.

Quello era il periodo dell'ascesa al potere di Voldemort. Molte famiglie si fecero influenzare delle sue idee, dal momento che il Signore Oscuro proponeva il ritorno ad una comunità magica "pulita", "libera" dalla presenza di Nati Babbani o Mezzosangue. La maggioranza dei maghi, non condizionati dall'ideologia del mago oscuro, temeva di pronunciare il suo nome, denominandolo, invece, con appellativi del tipo: "Colui-che-non-deve-essere-nominato", "Tu-sai-chi".

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