3. Missing?

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Passò circa una settimana da quando Symphony aveva perso il suo libro di incantesimi. Forse non se ne accorse neanche dato che era un libro del primo anno ma di questo Severus non era sicuro. Le sue lezioni pomeridiane, intanto, peggioravano così come i voti di lei. I due finivano sempre per litigare e col tempo le lezioni vennero sospese. Symphony e Severus cominciarono a sedersi lontano in classe o a evitare di parlarsi nei corridoi.

Era primo pomeriggio di una giornata assolata ma con qualche nuvola temporalesca che si avvicinava. Symph era con Lily ed Ellinor vicino al Lago Nero, sotto uno degli alberi secolari che d'estate facevano molta ombra fresca. Si parlava del più e del meno quando ad un certo punto Elly vede avvicinarsi Severus.

«Symph, questa è per te»

La ragazza volse lo sguardo prima verso Elly e poi verso Severus che ormai era a due passi da loro.

«Stanton...potrei...parlarti? Da solo?»

Symph guardò Severus con un sopracciglio alzato, molto indecisa se seguirlo o no.

«Ragazze, mi tenete il posto?»

«Sì certo, ti aspettiamo qui» rispose Elly.

Symph si alzò, si pulì la gonna nera dai fili d'erba e seguì Severus verso un altro albero, uno di quelli cavi all'interno. Lui si guardò intorno per controllare che non fosse osservato.

«Allora Piton? Cosa vuoi? Ricordarmi della mia ignoranza in pozioni o in qualsiasi altra cosa?» disse lei incrociando le braccia.

«No. Stammi a sentire, Stanton...» cominciò lui e sospirò. Non stava andando come aveva pianificato. «Abbiamo cominciato entrambe con il piede sbagliato. A te non piaceva l'idea di passare ore extra davanti ai libri e io ho odiato fin da subito il fatto di essere il tutor di qualcuno. Però...uhm...»

«Se andiamo d'accordo tutto finirà prima?» continuò Symphony mentre osservava con attenzione il suo compagno Serpeverde.

«Esatto»

Symphony chiuse gli occhi e ci pensò qualche minuto, lasciando Severus in attesa. Dopo circa cinque minuti lei riaprì gli occhi, i suoi verde-azzurro incontrarono quelli neri intensi di Severus, e sorrise. «Hai ragione. Ricominciamo»

Symphony si aggiustò la cravatta e i capelli. «Tu devi essere il mio nuovo tutor.~ Io sono Symphony Stanton» si ripresentò lei, come se si fossero appena conosciuti quando in realtà avevano passato insieme quasi tutti i pomeriggi fino a poco prima.

Severus rimase a guardarla perso nei suoi pensieri per qualche istante poi le rispose: «Già, sono io. Piton, Severus Piton»

I due si strinsero la mano e Symphony notò che le mani del ragazzo erano calde a differenza dei suoi occhi freddi e distanti. «Hai dimenticato questo l'altra volta in classe»

Severus prese dalla sua sacca il libro di Incantesimi di Symphony, quello in cui aveva trovato la foto.

La ragazza, quando lo vide, fece un grande sorriso e gli occhi le si illuminarono. «Ecco dov'era!» lo prese e lo abbracciò stretto. Poco dopo guardò la copertina con nostalgia.

«Grazie, credevo di averlo perso» disse Symphony e sorrise ancora una volta al ragazzo.

Dall'altra parte Severus rimase, per un motivo che non sapeva spiegarsi, imbambolato con lo sguardo perso. Quel sorriso gli ricordava molto Lily.

L'estate arrivò presto e con lei anche gli esami di fine anno. Non erano importanti come i G.U.F.O o i M.A.G.O ma incidevano sui voti dell'anno successivo. Symph e Lily fecero grande amicizia, nonostante la casata diversa, e spesso studiavano e mangiavano insieme,  accompagnate anche  da Ellinor.

Un amore verde e argento #ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora