18. Mal di testa da Cerimonia

655 31 1
                                    

Il vagone ristorante dell'Espresso di Hogwarts era una zona riserava agli insegnanti. Il pavimento, in legno scuro, era abbinato agli infissi e alle travi che separavano i vari tavolini. Questi ultimi, decorati con una candida tovaglia bianca e con posate e bicchieri cristallini, erano disposti in file parallele ai lati del vagone. Il soffito, invece, era stato dipinto di bianco e creava un piacevole contrasto con il resto del ristorante.

Quello era un orario strano per prendere il thè ma Symphony, quella mattina, non fece colazione a casa perchè si era alzata tardi e per poco non perdeva il treno. Così rimediò al vagone ristorante: tramezzini, torte, pasticcini e -immancabile- una buona quantità di thè.

In quel momento era da sola al vagone dunque potè leggere il suo libro in pace. Lei era seduta a uno dei tavoli, su un posto vicino al finestrino; il libro fluttuava a mezz'aria e di tanto in tanto voltava una pagina.

«Lei è la stessa signorina Stanton che riuscì a riparare il mio Lunascopio in un solo pomeriggio?» disse una voce alle spalle di Symphony.

Lei si voltò, non prima di tamponarsi le labbra con il tovagliolo, e riconobbe un'insegnante: la signora Aurora Sinistra. Era l'unica professoressa di colore ad Hogwarts e insegnava Astronomia già da molti anni. Alta, snella e slanciata, la professoressa Sinistra aveva un piccolo mento rotondo, labbra carnose e piccoli occhi scuri. Symphony notò che stava indossando un completo color rame abbinato ad un cappello a tesa larga, tipico delle streghe.

«Sì, sono sempre io» Symphony posò il tovagliolo sul tavolo e si alzò. Lei e Sinistra avevano la stessa altezza.

«All'inizio non l'avevo riconosciuta» le due donne si salutarono con una stretta di mano e Symphony invitò la sua ex insegnante -ora collega- a mangiare con lei. Sinistra accettò e si sedette di fronte a lei.

«Mi racconti un po' di lei, signorina. Cosa ha fatto dopo il diploma?» chiese Sinistra e si servì una fetta della torta ai lamponi sistemata sul tavolo.

«Mi sono unita alla resistenza contro Voi-Sapete-Chi e poi sono stata per un po' di tempo in Francia» spiegò Symphony mentre metteva via il libro che stava leggendo. «Silente mi ha dato la cattedra di Storia a Hogwarts»

«Sarà davvero strano vederla al tavolo con noi insegnanti invece che tra gli studenti» aggiunse Sinistra con una mezza risata. «Esattamente come per il professor Piton»

«Cosa intende dire?»

«Piton è stato un anno assistente di Lumacorno, l'anno in cui i Potter...mi capisce no?»

Symphony annuì e lasciò che Sinistra continuasse il discorso. «Questo è già il suo secondo anno come insegnante di pozioni a Hogwarts, al posto di Lumacorno. E a sentire gli studenti è terribile...per noi professori è stato parecchio strano considerarlo nostro collega a pochissimi anni dal diploma»

«Capisco...»

«Ma è vero che lei e Piton a scuola eravate

«Io credo che determinate questioni debbano rimanere private, non è d'accordo professoressa Stanton?» una voce bassa, quasi un sussurro, parlò alle spalle di Symphony e non le ci volle molto per capire che Severus era apparso, silenziosamente come al suo solito, alle spalle.

«Buongiorno, professore» salutò Symphony ma non si voltò a guardarlo. Peccato, Severus avrebbe tanto voluto guardarla in quei suoi bellissimi occhi azzurro-verde. Allora sì che sarebbe stato davvero un buongiorno.

«Professoressa Sinistra...» Severus salutò anche l'altra sua collega e si allontanò per sedersi a un tavolo non troppo lontano da quello di Symphony e Sinistra.

Un amore verde e argento #ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora