"Quindi il debito pubblico della nazione si può risanare soltanto con...." continua a parlare ma io non lo ascolto da un pezzo.
Il suo è un monologo noioso, ripetitivo e oltretutto, fuori dalla mia comprensione.
Ah, come sono scomodi questi tacchi.
Ok, sono molto carini ai miei piedi ma
le dita dei piedi mi stanno supplicando di salvarle da tale afflizione.
Sono da anni luce che non mi agghindo così.Ho l'istinto di togliermi queste fastidiose scarpe e andarmene via.
<Vedrai, sarà divertente. Da quando non esci con un uomo?
Dal Medioevo?>
Le parole sarcastiche di Miss Ogniuomocadeaimieipiedi mi risuonano in mente.Io ci provo a lasciarmi andare ma da quando mi sono presentata a questo tizio, lui non ha smesso di ragionare attorno argomenti poco stimolanti.
È un logorroico e non si rende conto che è tutta la serata che praticamente è solo lui ad aver aperto bocca.Quando ho provato a cambiare discorso o a fargli domande, mi ha detto "finisco questo concetto e ti rispondo"
Questo tuo concetto è lungo quanto il Rio delle Amazzoni?
Mi ha ordinato un piatto di escargot.
Cristo santo, io le detesto le lumache ma lui ha insistito solo perché "qui le fanno buonissime".Vorrei tanto lasciare questa sala, anche se la vista è spettacolare.
Roma lo è sempre stata di notte.
Il Colosseo mi consola.Le tovaglie bianchissime, i tovaglioli rosso bordeaux di seta, i camerieri vestiti in elegante smoking con tanto di guanti grigi e nobile portamento;
la sala circondata da colonne di marmo e nicchie adorate da statue greche, la fontana che ritrae una copia di Amore e Didone, al centro della sala con i getti che si muovono in concomitanza alle melodie della musica classica e le candele su ogni tavolo che fanno luccicare le posate perfettamente ordinate.
Il posto perfetto per portare fuori una donna e proporle il matrimonio.Vorrei tornare a casa a guardare un film della Disney con mia figlia.
Eppure, rimango immobile perché la mia amica è innamorata persa del suo amico di fronte.Lei sta ridendo e anche lui.
C'è sintonia tra loro.Mi ricordano me e Leo nei primi tempi, quando mi teneva la mano e mi apriva la portiera della macchina o pagava la cena per me.
Resto immobile solo perché non voglio ostacolare la felicità di Aurora.
Intanto, il "mio uomo" si accorge della mia noncuranza e, schiarendosi la voce, mi chiede se è tutto ok.
Dopo aver annuito, si sistema la cravatta e chiede :"Queste escargot à la Bourguignonne sono favolose. Sono di tuo gradimento?"
Non voglio mentire ma neanche deluderlo.
Infilzo con la forchetta uno di quegli affari puzzolenti e, lentamente, cerco di masticarlo senza mostrare un'espressione troppo disgustata."Mmm, si. Sono..."faccio uno sforzo immenso per ingoiare e poi pronuncio lentamente la parola "buone".
Fa un mezzo sorriso e afferma che sono il suo piatto preferito.
Ok, calma.
Saranno pure il suo piatto preferito ma magari non ha altri difetti."Emanuele, giusto?" domando con cortesia, maledicendomi per non aver memorizzato il suo nome.
Vai a cena con un uomo e non impari nemmeno come fottutamente si chiama?
"Si, ma puoi chiamarmi Lele" risponde calmo sfilandosi la giacca e mostrandosi accaldato.
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Lift Me
Romance𝙎𝙚𝙜𝙪𝙞 𝙡'𝙖𝙘𝙘𝙤𝙪𝙣𝙩 𝙪𝙛𝙛𝙞𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙨𝙪 𝙄𝙣𝙨𝙩𝙖𝙜𝙧𝙖𝙢 @hannamargowt Una vita sacrificata a fare ciò che gli altri desiderano, una bella batosta in amore, una figlia da accudire, una strana datrice di lavoro...