Lift Me

Capitolo 19

𝙑𝙞 𝙞𝙣𝙫𝙞𝙩𝙤 𝙖 𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙥𝙧𝙤𝙡𝙤𝙜𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙣𝙪𝙤𝙫𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖: 𝙘𝙪𝙥𝙞𝙙𝙤 𝙚̀ 𝙢𝙤𝙧𝙩𝙤.
𝙇𝙖𝙨𝙘𝙞𝙖𝙩𝙚 𝙪𝙣𝙖 𝙨𝙩𝙚𝙡𝙡𝙞𝙣𝙖 𝙤 𝙪𝙣 𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙨𝙚 𝙖𝙫𝙚𝙩𝙚 𝙜𝙧𝙖𝙙𝙞𝙩𝙤!
𝘽𝙪𝙤𝙣𝙖 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙚 𝙗𝙪𝙤𝙣𝙖 𝙥𝙖𝙨𝙦𝙪𝙖!

Siamo arrivati a Parigi e siamo entrambi in taxi.
Non ho insistito a prenderne un altro perché sapevo che lo avrei dovuto sopportare solo per poco.
È da quando siamo partiti che non gli rivolgo la parola.

D'altronde, c'è una maniera per giustificarlo?
Mi ha minacciato perché andassi con lui ad una stupida conferenza.
È da anni in questo settore e avrebbe potuto andarci benissimo da solo.
Sarebbe stato più interessante mettere alle strette la segretaria così da avere un giocattolo con cui trastullarsi durante il soggiorno francese, no?

È così che lui mi vedeva ai suoi occhi.
Non ha fatto che flirtare con me perché gli rappresento una sfida e lui è abituato a vincere.
Tutti cadono ai suoi piedi con uno schiocco di dita.
La ragione? È il capo, è lui che comanda.

Come ha potuto fare una cosa del genere?
Ci ho pensato tutto il tempo, cercando un attenuante.
Ho riflettuto e avevo intenzione di dargli buca ma cosa ne sarebbe stato del mio lavoro?
Né io né mia figlia eravamo pronte ad affrontare l'incubo precedente perciò decisi di sopportare e chiudere la bocca.

Mi voleva con lui? Lo avrei fatto ma a modo mio.

"Dunque, il signore e la signora Riva?" chiede il room manager alla reception.

"No, io sono la signorina Balti. Non commetta più lo stesso errore" lo intimo con sguardo minaccioso.

Gabriel si scusa e inizia a parlare in francese, ottimo metodo per impedire che io comprenda qualcosa.

"Signorina Balti" mi canzona Mr Riva "mi ha appena riferito che ha prenotato una stanza matrimoniale per due".

"Cosa?" domando sconvolta.

Fa che sia solo un errore, ho riservato io stessa una camera separata ad entrambi.
Prendo il cellulare per controllare la mia casella postale.
Lì deve esserci la conferma della prenotazione.

Scrollo le notifiche e apro la casella delle mail ricevute.
Apro quella inviata dall'hotel francese e noto che mi sono sbagliata alla grande.
È tutto vero, ho confermato una stanza matrimoniale.
Mi cadono le braccia e, con indifferenza, mostro la mail a Gabriel.

Dio, che vergogna!

"Digli che c'è stato un malinteso e che abbiamo bisogno di due stanze!" mi affretto a dire.

Lui ride e riprende a parlare in francese.

"Mi dispiace. Non ci sono altre stanze disponibili per questa sera" mi dice sarcastico "Credo che dovremmo proprio dormire assieme"

"No, no. Excuse-me. We can't sleep together because..." mi riferisco con le mani congiunte all'addetto alle camere.

"Maria, credi che un francese si metterà a parlare in inglese?Un po' di rispetto, dovresti trovare i termini giusti nella sua lingua" si beffa di me compiaciuto.

Questa situazione lo diverte.

"Non ho studiato il francese ma tu sicuramente puoi darmi una mano!" lo incoraggio ironicamente.

"Dimmi e io tradurrò per te..."

Il dipendente alla reception non sa cosa fare se non aspettare che le nostre filippiche finiscano.