Capitolo 5

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Prosciutto cotto
Carta da cucina
Detersivo per i piatti
Zucchero
Pane
Carne macinata
Uova
Farina
Pomodori

Budget: €15

Non credo di riuscire ad acquistare nemmeno la metà dei prodotti della mia lista.
Devo optare per la bassa qualità ed evitare di comprare, non so, il detersivo per i piatti.

Ah, e come pulirai i piatti? Con il sapone intimo?

Sbuffo e presto attenzione ai cartellini con i prezzi più bassi.
Bassa qualità ma almeno basso costo.

Prosciutto cotto 500 gr: €0,70
Credo che questa vada bene.

"È pessimo. Non sa di niente, non lo comprare" sento alla mie spalle una voce femminile.

Mi volto ed è un donna (una ragazzina), più o meno sui 23 anni.
Porta degli shorts, con dei collant neri e degli stivaletti bassi.
Indossa una canotta nera e una giacca rossa.
Ha in bocca un lecca lecca e non fa che succhiarlo.
La prima cosa che noto è la grossa cicatrice che ha sul lato della gamba sinistra.
Ha i capelli rasati ma non del tutto.
Il viso truccato pesantemente con un rossetto viola e un ombretto tendente al lilla.

"Ehm, dici a me?"

"E a chi dovrei rivolgermi? Ci siamo solo io e te in questo reparto."

Mi guardo un po' in giro e, in effetti, il corridoio è deserto.

"Sì, scusa."

La ignoro per un attimo prendendo la confezione di €0,70 ma lei mi piomba davanti.

Perché non mi lascia stare?

"Sì, lo so che è pessimo ma credi che io abbia i soldi per comprarne uno migliore?"la aggredisco acida.

Lei toglie il suo lecca lecca dalla bocca e mi posa un mano sulla spalla.

"Sorella, cosa succede?"

Sospiro e le racconto del fallimento della mia relazione con Leonardo, della perdita del lavoro, delle bollette da pagare, del fatto che non abbia mai tempo per mia figlia.

So che non dovrei raccontare i miei affari personali ad una sconosciuta ma sento di potermi fidare.

Oltretutto, ho accumulato una tale quantità di rabbia e frustrazione che devo pure parlarne con qualcuno.

Lei mi ascolta attentamente e aspetta che finisca pazientemente il mio monologo.

"Ti comprendo. Anch'io sono stata tradita dal mio ragazzo dopo sette anni di fidanzamento. E anch'io sono stata disoccupata, quindi so cosa significa non riuscire ad arrivare a fine mese."

"Io voglio aiutarti. Conosco una persona che ha bisogno di un po' di pulizie in casa".

Si blocca e ha come la tentazione di mordersi la lingua, ma continua a parlare.

"È una donna molto ricca e può pagarti profumatamente.
Vuoi che ti lasci il suo numero?"

Finalmente uno spiraglio di luce.
Forse non tutto è perduto.

"Grazie, grazie, grazie"

Estrae il telefono dalla tasca e mi detta il numero.
La cosa strana è che sembra se ne stia pentendo.

"Aspetta a ringraziarmi. Ti dico solo che può esserti d'aiuto ma nessuno vuole niente per niente. Capirai meglio quando inizierai a lavorare lì"

"Cosa vuoi dire?"

"Purtroppo non posso dirti altro. Lei mi ha aiutato economicamente e se sto bene adesso, è anche grazie a lei.
Però potrebbe chiedere  qualcosa che non ti piacerà. Io l'ho fatto solo per poco, per arrotondare le mie entrate. Adesso non ci lavoro più"

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