Capitolo 7

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"Basta, mamma! Non ci riesco!Io non imparo a memoria"

Arianna incrocia le braccia al petto in segno di protesta.
Deve imparare delle parti per la recita scolastica ma non riesce a memorizzarle.

"Tesoro, ripetiamole ancora una volta. Magari questa è la volta giusta"

Lei si imbroncia e dice di essere stanca.

"Non puoi rinunciarci, la maestra Ornella conta su di te"

"Se la maestra Ornella contava su di me, perché non mi ha dato la parte di Cenerentola ma quella di Anastasia?"

Arianna aveva sempre sognato di diventare una principessa, anche solo per un giorno.

Quando la maestra Ornella aveva spiegato alla classe che avrebbero messo in scena" Cenerentola", lei era convinta di avere la parte della protagonista.
Invece, l'insegnante aveva affidato la parte ad Adriana, una bambina che Arianna non sopportava.
Come se non bastasse, la parte del principe era stata assegnata a Riccardo (il bambino di cui Arianna è follemente innamorata)

"Non la voglio fare questa stupida recita!" protesta mia figlia sull'orlo di piangere.

"Ehi, non importa essere la protagonista. Adriana avrà quell'attimo di gloria solo per un'ora, poi si dimenticheranno di lei. E poi, Anastasia non ha moltissime battute. Quindi, non dovrai studiare tante parti come Adriana"

"Io volevo fare Cenerentola"

"Non fa niente, amore. Se la maestra ha deciso, non possiamo cambiare la sua opinione. A cosa serve rifiutarsi di recitare?"

Arianna è una bambina molto intelligente e sa che insistere non porta a nulla.

"Vieni qua. Riproviamo un'altra volta"

Muove i passi e, accoccolata tra le mie braccia, rilegge le battute.

"Cenerentola sta consegnando un messaggio da parte del principe alla matrigna. Ci sarà un ballo in onore di sua maestà e sono invitate tutte le fanciulle del regno. Cenerentola vuole andare al ballo ma le sue sorellastre iniziano a prenderla in giro. Cosa dice Anastasia?"

"Ah! Ce la vedi lei a ballare col principe! Vostra altezza, mio onore, le dispiace reggermi la scopa?Hahaha" Arianna legge la parte del suo personaggio.

"Ok, ripetila tesoro."

La ripetiamo almeno 10 volte e andiamo avanti per un'oretta con il copione con nessuna interruzione.

"Ecco, abbiamo finito. Era così difficile?"

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𝙄𝙡 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙤 𝙙𝙤𝙥𝙤

"Fai la brava! E ricorda..
Un giorno senza un sorriso è un giorno perso" raccomando a mia figlia, prima che mi lasci per entrare in classe.

La maestra Ornella, una graziosa donna sulla cinquantina che indossa un elegante gonna nera, mi rivolge la parola.

"Buongiorno, come va?"

"Bene, bene. A lei?"

"Non c'è male.. Maria, devo chiederti un favore.."

"Mi dica"

"Abbiamo bisogno di aiuto per la scenografia e i costumi della recita"

"Certo, può contare su di me."

"Bene, oggi puoi venire alle 11:00?Siamo in aula magna insieme alle altre mamme"

"In realtà, io avrei il lavoro. Non possiamo fare per le 09:00?"

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