« Jungkook muoviti, gli hyung ci stanno aspettando in mensa. »
Dopo aver lasciato Jimin in bagno con la promessa di incontrarsi davanti all'entrata della mensa pochi minuti più tardi, Taehyung era letteralmente corso verso la sua camera.
Si sentiva felice, e non sapeva nemmeno lui il perché.
Aveva invitato Jimin senza pensarci troppo e solo adesso il pensiero che Yoongi molto probabilmente gli avrebbe staccato la testa lo stava un po' agitando. Probabilmente Jungkook, come suo solito, gli avrebbe dato ragione -anche se ultimamente l'aveva notato comportarsi diversamente quando era in presenza di Jimin e i suoi amici, soprattutto con il biondo- ma per stavolta se ne sarebbe infischiato e avrebbe puntato tutto sulla tranquillità e il menefreghismo di Namjoon. Lui sapeva sempre come calmare le acque.
Jungkook era ancora disteso a letto. Proprio come l'aveva trovato un ora prima, o meglio, l'unica cosa differente era che al momento per fortuna non aveva più una mano attorno al suo cazzo e aveva cambiato il suo outfit. Questa volta, comunque, prima di aprire aveva bussato per sicurezza.
Lanciò il libro sul suo letto.
« Hyung. » lo chiamò Jungkook. « Riguardo a prima- »
« Prima? » chiese fintamente confuso. « Cosa è successo prima? »
Decise che fosse meglio far finta di niente, dopotutto erano cose personali e alquanto naturali; se i ruoli fossero stati invertiti, lui avrebbe preferito così.
« No... Niente. » rise grato il minore. Attese che Taehyung finisse di cambiarsi e poi uscirono dalla stanza. Era strano che Tae si cambiasse prima del pranzo, di solito restava con gli abiti con cui era rimasto per tutta la mattina.
Una volta arrivati davanti alla mensa, Jungkook si bloccò di colpo. Jimin se ne stava in piedi davanti alle porte, che guardava le sue piccole mani.
« Jimin, eccoci! » esclamò Taehyung, cogliendo Jungkook di sorpresa. Il maggiore lo guardò. « Ho pensato di invitarlo, spero non ti dispiaccia. Ah, magari tieni calmo Yoongi. » gli disse prima di andare incontro al biondo, che al posto degli occhi sembrava avesse due stelle luminose da quanto brillavano.
Cazzo! E adesso? Ah, forse dovrei prendere spunto dallo hyung e fare finta di niente. Spero che anche Jimin faccia lo stesso. Li raggiunse. « Ciao, hyung. »
Jimin gli sorrise; la sua mente era occupata da tutt'altri pensieri e nemmeno uno presentava la scritta "Jeon Jungkook", quindi era piuttosto tranquillo, al contrario del minore.
Kookie invece era stupito da un'altra cosa: come Taehyung parlasse tranquillamente con Jimin. Di solito non parlava mai con chi non conosceva bene. A quanto pare Jimin ha conquistato anche lui. Osservò. Deluso che il biondo non gli prestasse la -secondo lui- dovuta attenzione, li seguì fino al tavolo in silenzio.
Inutile dire come Yoongi alzò gli occhi al cielo e sbuffò alla vista del minore, probabilmente domandando a Dio perché, una volta lasciato uno, ne fosse arrivato un altro. Ma piuttosto che tornare in camera, decise di rimanere lì. Al momento camera sua era proprio l'ultimo posto dove avrebbe voluto mettere piede, dato che Hoseok era ancora lì.
Una volta seduti, Jimin guardò Jungkook. « Mi vai a prendere da mangiare? Per favore. » chiese con un sorriso e una certa ingenuità. D'altronde, era abituato così.
Kookie fece un sospiro, ma si alzò. « Va bene. » rispose.
Yoongi lo guardò scioccato. Ma stiamo scherzando?!
« Ehi Ehi, bel biondino?! Noi non siamo i tuoi schiavetti. Jungkook, fermati immediatamente. Se vuole alza il culo come tutti e va a prendersi da mangiare. » sputò acido facendo segno al biondo con la testa di alzarsi. Jungkook rimase immobile, il suo sguardo si posò prima su Yoongi e poi su Jimin, il quale non parve del tutto contento. Anzi.
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Crazy&B*tch
Fanfiction[ Vmin - NamJin ] Credevano di esserseli levati dai piedi, Di avere un problema in meno. Ma Kim Seokjin e Park Jimin stavano tornando, Più crazy e b*tch di prima. Accenni di Sope e di Jikook